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Malattie rare, screening neonatali: non bisogna lasciare indietro nessuno. L’appello della politica

La battaglia contro le malattie rare in Piemonte, regione che registra oltre 55mila pazienti piemontesi con malattie rare, punta a un grande obiettivo: valorizzare le best practice – che sono tante – e trasformare le criticità in forza, avvicinando le cure ai pazienti e garantendo loro un sistema di cura e assistenza ancor più solido e inclusivo.

“Credo che il Piemonte debba prendere molto seriamente il tema legato alle malattie rare, perché non bisogna lasciare indietro nessuno nella nostra regione”. Queste le parole di Vittoria Nallo, Presidente Gruppo Stati Uniti d’Europa per il Piemonte, che ha partecipato lo scorso 15 novembre al convegno organizzato da motore sanità sulla gestione delle malattie rare, che si è svolto a Torino.

La neo mamma Vittoria Nallo ha puntato l’attenzione agli screening neonatali dicendo “Credo che sia molto importante dare a tutti i bambini in tutte le regioni di Italia le stesse possibilità. L’implementazione del Piano nazionale malattie rare è molto importante di certo e dobbiamo farcene carico attraverso anche i nostri riferimenti del governo, ma allo stesso modo dobbiamo avere qui in Piemonte in Consiglio regionale e tramite l’azione di governo che avrà la giunta, la necessità e l’urgenza di lavorare ad un piano più completo che permetta anche qui in Piemonte di attuare degli screening che siano per tutti i bambini, per dare a questi futuri adulti le possibilità di vivere una lunga vita, sana, con tutte le poossibilità esattamente come gli altri”.

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