Le infezioni sub acute e croniche sono state il tema portato all’attenzione da Francesco Cimò, Dirigente Farmacista Ospedaliero di ARNAS Ospedali Civico Di Cristina e Benfratelli di Palermo, in occasione dell’evento organizzato da Motore Sanità dal titolo “ABSSSI. Percorsi diagnostico terapeutici e innovazioni nelle infezioni di cute e tessuti molli”
Intervista a Francesco Cimò, Dirigente Farmacista Ospedaliero di ARNAS Ospedali Civico Di Cristina e Benfratelli di Palermo, in occasione dell’evento ABSSSI. Percorsi diagnostico terapeutici e innovazioni nelle infezioni di cute e tessuti molli.
“In questo evento mi sono occupato di parlare dell’utilizzo flabel dei farmaci, e in questo caso anche della dalbavancina perché effettivamente potrebbe essere un utilizzo promettente. Dato che la dalbavancina è un long-acting può essere utilizzato per infezioni subacute croniche come le osteomieliti piuttosto che le endocarditi o le infezioni che si instaurano dopo un’introduzione di artoprotesi”, afferma Francesco Cimò.
“Oggi la dalbavancina è indicata solamente per le infezioni della cute e dei tessuti molli sostenuti e causati da batteri gram-positivi sia aerobici che anaerobici e quindi speriamo che aumenti e migliori, e soprattutto che ci siano altre evidenze scientifiche che avvaloreranno l’utilizzo in queste patologie sicuramente molto complesse da gestire in ospedale”, conclude l’esperto.
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