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Nuovo farmaco contro l’Alzheimer in grado di ridurre del 35% la progressione dei sintomi

Un nuovo farmaco sperimentale chiamato DonaneMab ha dimostrato promesse nel rallentare il declino cognitivo nei pazienti con fasi iniziali della malattia di Alzheimer. Il farmaco, sviluppato da Eli Lilly, ha dimostrato una riduzione del 35% della progressione dei sintomi per un periodo di 18 mesi, secondo il recente studio dell’azienda.

L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il cervello e causa la perdita di memoria e la riduzione delle capacità cognitive. Questa malattia è caratterizzata dalla formazione di placche e grovigli di proteine anomale nel cervello, che danneggiano e distruggono le cellule nervose.

L’Alzheimer è la forma più comune di demenza, una condizione che colpisce la memoria, il pensiero e il comportamento di una persona. I sintomi dell’Alzheimer possono includere la perdita di memoria a breve termine, la difficoltà a pensare, a ragionare e a comunicare, la perdita della capacità di svolgere le normali attività quotidiane e, in stadi avanzati, la perdita di autonomia e la necessità di assistenza a tempo pieno.

Attualmente non esiste una cura per l’Alzheimer e i trattamenti disponibili mirano a rallentare la progressione dei sintomi e a migliorare la qualità della vita dei pazienti. La diagnosi precoce è importante per garantire che i pazienti ricevano il miglior trattamento possibile e per rallentare la progressione della malattia.

Un nuovo farmaco sperimentale chiamato DonaneMab ha dimostrato promesse nel rallentare il declino cognitivo nei pazienti con fasi iniziali della malattia di Alzheimer. Il farmaco, sviluppato da Eli Lilly, ha dimostrato una riduzione del 35% della progressione dei sintomi per un periodo di 18 mesi, secondo il recente studio dell’azienda.

Lo studio ha coinvolto quasi 1.182 persone con le prime forme di Alzheimer e ha confrontato la loro capacità di svolgere attività quotidiane come la gestione del denaro, la guida, gli hobby e la conversazione sugli affari correnti. È stato scoperto che il farmaco rallenta in modo significativo il declino cognitivo legato alla malattia, oltre a migliorare la capacità di svolgere attività quotidiane del 40%.

 La malattia di Alzheimer è caratterizzata dall’accumulo di due proteine, tau e beta amiloide, in grovigli e piastre note come aggregati, che causano la morte delle cellule cerebrali. Donanemab si rivolge specificamente all’amiloide-beta, così come un altro farmaco chiamato Lecanemab sviluppato da Biogen ed Eisai, che è stato approvato dagli Stati Uniti lo scorso gennaio e ha mostrato un calo del 27%.

Mentre i risultati dello studio sono incoraggianti, ci sono stati alcuni effetti collaterali del farmaco, tra cui le microemorragia. Gli effetti a lungo termine di DonaneMab sui pazienti sono ancora sconosciuti e richiedono ulteriori ricerche.

Nonostante le sfide poste dalla malattia di Alzheimer, lo sviluppo di farmaci come Donanemab e Lecanemab porta speranza ai milioni di persone che soffrono di questa condizione debilitante. Se autorizzati per l’uso, questi farmaci potrebbero offrire un nuovo raggio di speranza nella lotta contro il morbo di Alzheimer.

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