In un momento cruciale per la sanità italiana, Filippo Anelli è stato confermato alla presidenza della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo). La proclamazione è avvenuta al termine della consultazione di tre giorni, che ha portato al rinnovo del vertice del comitato centrale, organo di autogoverno dei camici bianchi, delineando così la strada che si intende percorrere nei prossimi anni. Vicepresidente è stato confermato Giovanni Leoni, segretario Roberto Monaco, tesoriere Brunello Pollifrone. Tutti, così come il presidente Anelli, sono stati eletti all’unanimità dai componenti del comitato centrale Fnomceo. La commissione Albo Odontoiatri sarà guidata da Andrea Senna, con Nicola Cavalcanti e Antonio Natale rispettivamente vicepresidente e segretario.
“La Fnomceo, così come gli Ordini che la compongono – ha dichiarato Anelli – grazie alla natura di soggetti esponenziali di corpi professionali ad appartenenza necessaria, medici e odontoiatri, hanno contribuito in maniera sostanziale a raggiungere elevati livelli di tutela della salute in Italia, attraverso il Servizio sanitario nazionale o la libera professione. Ed è proprio il Servizio sanitario nazionale a rappresentare uno strumento straordinario di democrazia, in quanto consente ai cittadini di poter ottenere la tutela della salute, diritto fondamentale previsto dalla Costituzione”.
“Se ai cittadini chiediamo quale sia l’emergenza più critica la risposta è la sanità, con le liste d’attesa e la fuga dei professionisti dal Servizio sanitario nazionale, che porta alla carenza di personale sanitario. D’altro canto, ha continuato, il disagio dei medici è accentuato dalla carenza dei professionisti, dai carichi di lavoro e da un definanziamento costante. In questo contesto, va ringraziato il ministro Orazio Schillaci, medico, per il suo impegno per sostenere il Servizio sanitario nazionale e i professionisti, impegno che va sorretto e rafforzato”.
“Si apre per gli Odontoiatri una nuova stagione – ha affermato da parte sua Andrea Senna – in sinergia con la componente medica. Tutti insieme dobbiamo lavorare per realizzare il nostro programma e far evolvere le nostre professioni”.
Tra i punti programmatici del nuovo Comitato Centrale, che rimarrà in carica sino al 2028, l’adozione del nuovo Codice di Deontologia Medica, attualmente in fase di revisione.
Guidata dal presidente uscente, la lista unitaria per quanto riguarda la componente medica è stata votata a larghissima maggioranza: hanno votato 105 presidenti di Ordine (o vicepresidenti delegati) su 106 e tutti e 106 i presidenti o loro delegati delle Commissioni di Albo Odontoiatri, ciascuno dei quali aveva a disposizione un numero di preferenze proporzionale agli iscritti ai relativi Albi. Il nuovo Comitato Centrale andrà a rappresentare 488172 iscritti, dei quali 423253 medici, 41631 odontoiatri e 23288 doppi iscritti, che figurano, cioè, in entrambi gli Albi.
La Federazione dei medici chirurghi e odontoiatri dovrà affrontare compiti impegnativi in un prossimo futuro: contribuire a elaborare strategie per attrarre e mantenere le professionalità, sollecitare l’efficienza del sistema sanitario e intervenire nelle questioni inerenti l’etica professionale e la deontologia. In un contesto in cui la salute è un diritto garantito dalla Costituzione, è fondamentale che la Fnomceo e gli Ordini dei Medici lavorino insieme per garantire che questo diritto venga sempre salvaguardato.
Le prossime sfide richiedono una visione lungimirante e un’azione concertata. Anelli ribadisce il concetto che “la salute è un bene comune”, e il personale sanitario ha il compito di garantire che il sistema possa continuare a funzionare nel migliore dei modi. Con un focus sulla formazione, la tutela dei lavoratori e l’ottimizzazione delle risorse, la Federazione intende affrontare le emergenze del presente per costruire un futuro migliore per tutti gli attori coinvolti nel sistema sanitario.
La conferma di Filippo Anelli e il rinnovo del comitato centrale Fnomceo sono maturate nel segno della continuità nella leadership, e questa è una opportunità per portare a compimento i cambiamenti e le modernizzazioni avviate in questi anni. Con la determinazione e l’impegno di tutti i componenti, ci si augura che il prossimo quadriennio possa segnare un passo decisivo per mantenere un sistema sanitario equo, sostenibile e accessibile a tutti.