La scelta dei farmaci equivalenti deve coinvolgere medico, farmacista e paziente, correttamente informati, senza pregiudizi e con dati che si basino sui principi di evidenza scientifica prima e su aspetti di sostenibilità economica poi.
É necessario investire anche sulla formazione (scuole di specializzazione e università) sia per ribadire la stessa efficacia che ha il farmaco equivalente del farmaco di marca, sia perché venga garantita la continuità dell’aderenza alla terapia.
Ai microfoni di Mondosanità la dottoressa Paola Lodolini, Segretario Provinciale FIMMG – Federazione italiana medici di famiglia di Ancona.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Ipercolesterolemia, ancora problemi da risolvere nonostante le conoscenze scientifiche e le soluzioni terapeutiche disponibili, In Italia c’è una scarsa aderenza al trattamento dell’asma