Contenuti esclusivi

Epilessie rare e complesse, vincere il pregiudizio. L’urgenza di un quadro normativo

L'epilessia è una patologia neurologica che affligge milioni di...

Effettuata la prima visita Ecocardiografica a distanza in Italia

Partnership tecnologica per la telemedicina: al via il progetto...

Radioterapia in oncologia: un patrimonio da valorizzare e potenziare

La radioterapia oncologica rappresenta, con la chirurgia e la...

Registro protesi mammarie, un altro passo verso la tracciabilità 

Prende forma il Registro nazionale degli impianti protesici mammari, dopo l’adesione di cinque nuove regioni e province autonome il numero totale di adesioni è salito a nove

Prende forma il Registro nazionale degli impianti protesici mammari, dopo l’adesione di cinque nuove regioni e province autonome il numero totale di adesioni è salito a nove. A partire da settembre, infatti, Liguria, Lombardia, Lazio, Toscana e Provincia Autonoma di Trento avvieranno la raccolta e relativa condivisione dei dati relativi agli interventi di impianto o rimozione.

Attualmente, il registro conta nove regioni e province autonome, inclusi i primi aderenti Marche, Calabria, Campania e Valle D’Aosta. Questo segnala una crescente consapevolezza dell’importanza di tenere traccia di tali interventi, al fine di garantire la sicurezza e il paziente.

Il registro è stato istituito nel 2012, ma solo nel 2019 è entrato in fase pilota, prima di essere approvato definitivamente un anno fa. Il regolamento impone agli operatori sanitari di registrare ogni intervento chirurgico, mentre i distributori di protesi devono trasmettere regolarmente informazioni sui dispositivi commercializzati in Italia.

Questo registro permetterà di rendere tracciabili tutte protesi impiantate. Ciò consentirà il monitoraggio della salute delle pazienti, la prevenzione di complicanze e un riscontro di efficacia e sicurezza dei dispositivi sulla popolazione femminile.

Il motivo alla base della creazione di questo registro risale a un incidente avvenuto nel 2010, quando furono riscontrate anomalie su alcune protesi contenenti silicone non conforme alla normativa. In quel momento, la principale criticità non era tanto la capacità del sistema di intervenire per correggere il problema quanto l’incapacità di tracciare le protesi con anomalie, e ricontattare le pazienti alle quali tali protesi erano state impiantate. 

Con l’istituzione del Registro Nazionale degli Impianti Protesici Mammari, situazioni come queste non potranno più verificarsi. A partire dal 2023, sarà obbligatorio per le strutture sanitarie, sia pubbliche che private, depositare le informazioni relative ad ogni intervento di impianto e rimozione delle protesi mammarie.

Questo passo avanti garantirà la sicurezza delle pazienti e fornirà una migliore gestione e studio dell’efficacia e della sicurezza delle protesi mammarie a livello nazionale. L’adesione di nuove regioni e province autonome al registro è un segnale positivo che mostra come l’Italia stia attivamente lavorando per garantire la qualità e la sicurezza dei dispositivi medici utilizzati nel paese.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: I 12 “comandamenti” per prevenire il tumore, Ferie settembrine in Paesi esotici? Attenzione a stomaco, intestino e altre insidie, Il consumo di alcol tra i giovani in Italia ha raggiunto un livello allarmante.

Seguici!

Ultimi articoli

Epilessie rare e complesse, vincere il pregiudizio. L’urgenza di un quadro normativo

L'epilessia è una patologia neurologica che affligge milioni di...

Effettuata la prima visita Ecocardiografica a distanza in Italia

Partnership tecnologica per la telemedicina: al via il progetto...

Radioterapia in oncologia: un patrimonio da valorizzare e potenziare

La radioterapia oncologica rappresenta, con la chirurgia e la...

Disparità nelle prestazioni aggiuntive, medici specialisti in ginocchio

Specialistica ambulatoriale, Gabriele Peperoni (SUMAI): «Disparità nelle prestazioni aggiuntive,...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Epilessie rare e complesse, vincere il pregiudizio. L’urgenza di un quadro normativo

L'epilessia è una patologia neurologica che affligge milioni di...

Effettuata la prima visita Ecocardiografica a distanza in Italia

Partnership tecnologica per la telemedicina: al via il progetto...

Radioterapia in oncologia: un patrimonio da valorizzare e potenziare

La radioterapia oncologica rappresenta, con la chirurgia e la...

Disparità nelle prestazioni aggiuntive, medici specialisti in ginocchio

Specialistica ambulatoriale, Gabriele Peperoni (SUMAI): «Disparità nelle prestazioni aggiuntive,...

Tumori del sangue: grandi passi avanti, ora la sfida è di rendere accessibili a tutti le nuove terapie

Negli ultimi cinque anni, l’innovazione diagnostico-terapeutica in ambito ematologico...
spot_imgspot_img

Epilessie rare e complesse, vincere il pregiudizio. L’urgenza di un quadro normativo

L'epilessia è una patologia neurologica che affligge milioni di persone in tutto il mondo, ma quando parliamo di epilessie rare e complesse siamo di...

Effettuata la prima visita Ecocardiografica a distanza in Italia

Partnership tecnologica per la telemedicina: al via il progetto tra Predict e cinque strutture dell’Azienda Sanitaria Locale di LeccePotenziata la rete di continuità assistenziale...

Radioterapia in oncologia: un patrimonio da valorizzare e potenziare

La radioterapia oncologica rappresenta, con la chirurgia e la farmacologia, uno dei pilastri nella lotta contro il cancro, occupando un posto di rilievo tra...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui