Contenuti esclusivi

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Senti chi parla? Sulla sordità tre progetti di ricerca dell’Università di Verona

La sordità – o ipoacusia – è considerata dall’Organizzazione mondiale della sanità la terza causa di disabilità nel mondo. Soffrono di problemi di udito 7 milioni di italiani (l’11,7% della popolazione) e una persona su tre tra gli over 65. L’Università di Verona ha messo in campo tre progetti di ricerca che mirano ad una diagnosi precoce della malattia e a sensibilizzare le persone sulla sordità.

La sordità o ipoacusia è considerata dall’Organizzazione mondiale della sanità la terza causa di disabilità nel mondo. Soffrono di problemi di udito 7 milioni di italiani (l’11,7% della popolazione generale) e una persona su tre tra gli over 65. L’Università di Verona ha messo in campo due progetti di ricerca che verranno presentati sabato 28 gennaio durante l’evento annuale promosso dall’Academy of Otoneurology che ha come responsabile scientifico Daniele Monzani, docente di otorinolaringoiatria dell’università di Verona. 

Sono tre i progetti di ricerca sulla sordità che ha messo in campo l’Università di Verona. Il primo riguarda lo screening neonatale a carattere universale per la provincia di Verona delle sordità neonatali per identificare precocemente la presenza di sordità neonatale e, di conseguenza, la sua riabilitazione con impianti cocleari.

Il secondo progetto di ricerca riguarda la realizzazione in lingua italiana di questionari di screening dell’ipoacusia fatti apposta per la popolazione per l’identificazione della sordità o ipoacusia. Il terzo progetto di ricerca sulla sordità riguarda l’identificazione dei fattori che causano il mancato uso delle protesi acustiche negli adulti e negli anziani, legato allo stigma. 

Entrando nel merito della sordità e snocciolando i dati, la sordità nel 2020 ha interessato 727 milioni di persone tra i 65 anni e oltre (9,3% della popolazione totale) ma questo numero dovrebbe aumentare entro il 2050, in maniera costante, fino a circa 1,5 miliardi. Sono affetti da sordità una persona su quattro di età compresa tra 65 e 74 anni e una su due tra i 75 anni e più.

I controlli dell’udito sono importanti per prevenire la sordità ma effettivamente chi si sottopone? Il 31% degli italiani si è sottoposto a un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni; il 54% non l’ha mai fatto; solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio usa l’apparecchio acustico, nonostante l’87% di chi ne fa uso dichiari migliorata la propria qualità di vita. 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Anche poco colesterolo LDL può causare problemi cardiovascolari, Embolizzazione del fibroma uterino: la tecnica mini-invasiva per salvare l’utero

Seguici!

Ultimi articoli

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Sindrome metabolica: prevenzione e trattamento con l’aiuto del gemello digitale umano. Succede presso il Centro diagnostico italiano

All’interno del Centro diagnostico italiano (Ddi) il gemello digitale...
spot_imgspot_img

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la prima in Italia ad attivare il nuovo corso di laurea in osteopatia, offrendo una qualificazione...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri giungono dalla sigla sindacale Nursing Up: un’indagine nazionale rivela che sempre più infermieri sono precari...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750 milioni di persone nella cessazione del fumo L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le prime...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui