La conoscenza dei sintomi del Covid-19 può essere molto importante nella lotta al virus.
Dopo i lunghi mesi di lock down ed i grandi sacrifici compiuti dagli italiani nel periodo delle feste natalizie hanno fatto si che l’Italia sia in quasi la sua totalità zona gialla.
Il diminuire dei nuovi casi e l’euforia per il rilascio del vaccino Pfizer non devono però far abbassare la guardia su una malattia che è ancora molto presente su tutto il territorio Italiano.
Oltre agli strumenti preventivi come mascherine, guanti e distanziamento sociale l’unica arma a disposizione della popolazione è quella di identificare il prima possibile i sintomi del Covid-19.
“Non è possibile per gli scienziati riuscire a prevenire una nuova pandemia – spiega Giovanni Maga, Direttore di Istituto Genetica Molecolare CNR Pavia – poiché sono troppi i fattori variabili, l’unica arma a disposizione è la sorveglianza”.
Lo stesso vale per i singoli cittadini, che per evitare gli effetti peggiori del contagio devono sempre sorvegliare il proprio stato di salute.
Come prima cosa è importante fare un quadro generale sulla sintomatologia dell’infezione da Covid-19:
I sintomi principali: febbre, tosse, dolori muscolari
Le complicanze più diffuse: polmonite, Sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) nel 10%-15% dei pazienti
Tempo di incubazione della malattia: dai 2 ai 10 giorni, con un tempo medio di sei
Tempo di Guarigione: 9-10 giorni nei casi lievi e di 2-3 settimane per le polmoniti
Le principali categorie a rischio: over 65, immunodepressi, chi soffre di malattie croniche respiratorie o cardiocircolatorie.
Molto spaventati sono ad esempio i genitori che fanno fatica a distinguere i sintomi da Covid-19 da i sintomi delle normali influenze che sono molto diffuse tra i piccoli. La calma e rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di qualsiasi dubbio sono fondamentali.
Per avere maggiori informazioni sui sintomi da Covid-19 nei bambini potete leggere questo articolo:
https://mondosanita.it/covid-e-bambini-quali-sono-i-sintomi/
“Il quadro dei sintomi del ovid-19 – spiega Maga – è abbastanza complesso e che soprattutto è in grado di cambiare nel tempo. Dopo il periodo di incubazione possono comparire dei sintomi molto generali, molto simili a quelli di un esordio dell’influenza.
Circa l’80% di chi ha contratto il virus sviluppa questa sintomatologia lieve, ma una percentuale può progredire. Il secondo ste della malattia – prosegue l’esperto – è molto spesso la polmonite, che anche in questo caso può presentarsi in una forma molto lieve”.
Il sintomo principale da tenere sotto controllo è quindi la capacità respiratoria. “E’ importante – sottolinea Maga – rendersi conto se si hanno, anche lievi, difficoltà respiratorie come l’avere la senszazione di avere il fiato corto o di comunque non riuscire a respirare bene.
A questo punto potrebbe essere utile avere un saturimetro per controllare l’ossigenazione del sangue. La saturazione dovrebbe essere intorno al 100 quindi se si riscontrano valori inferiori al 95-90 potrebbe esserci un problema. Però – aggiunge Maga – non esistono dei valori precisi da rispettare ed è quindi molto importante la percezione che il singolo ha della propria capacità respiratoria”.