Punti di differenza - J&J MedTech

Contenuti esclusivi

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Un vaccino anti-infiammatorio potrebbe essere la chiave contro l’alzheimer: speranze per una nuova frontiera di prevenzione e cura

Un nuovo studio giapponese potrebbe rappresentare una speranza nel campo della ricerca contro l’Alzheimer. Un vaccino mirato alle cellule cerebrali infiammate, associate alla malattia, ha dimostrato risultati positivi nei test preliminari su topi.

Un nuovo studio giapponese potrebbe rappresentare una speranza nel campo della ricerca contro l’Alzheimer. Un vaccino mirato alle cellule cerebrali infiammate, associate alla malattia, ha dimostrato risultati positivi nei test preliminari su topi. La ricerca, condotta presso la Juntendo University di Tokyo, ha destato l’interesse della comunità scientifica ed è stata presentata al meeting dell’American Heart Association, suscitando entusiasmo per la prospettiva di poter prevenire o modificare il decorso dell’Alzheimer grazie a questa nuova metodologia.

I ricercatori della Juntendo University hanno già lavorato su altri vaccini, incluso uno che ha come bersaglio le cellule senescenti che esprimono la glicoproteina associata alla senescenza (Sagp), con l’obiettivo di combattere le malattie legate all’invecchiamento. Questo nuovo studio ha ampliato l’indagine concentrandosi sulle Sagp, che sono state scoperte essere fortemente presenti nelle cellule gliali delle persone affette da Alzheimer.

L’esperimento è stato condotto utilizzando un modello murino che riproduce la malattia di Alzheimer indotta dall’amiloide-beta, imitando così il cervello umano. I topi sono stati trattati con un vaccino di controllo o con il vaccino Sagp a due e quattro mesi di età. L’ansia è stata uno dei parametri analizzati, poiché la mancanza di ansia nelle fasi avanzate dell’Alzheimer è caratteristica delle persone affette dalla malattia. I topi che hanno ricevuto il vaccino Sagp hanno manifestato meno ansia, mostrando un maggiore grado di consapevolezza dell’ambiente circostante e una minore cautela. Questi risultati suggeriscono che il vaccino potrebbe aver rallentato la progressione della malattia.

Ulteriori analisi hanno evidenziato che il vaccino Sagp ha ridotto significativamente i depositi di amiloide nel tessuto cerebrale nella regione della corteccia cerebrale, responsabile dell’elaborazione del linguaggio, dell’attenzione e della risoluzione dei problemi. Inoltre, è stata rilevata una riduzione delle dimensioni delle cellule astrocitarie, un tipo di cellula gliale coinvolta nella risposta infiammatoria nel cervello. Ciò suggerisce che il vaccino ha avuto un effetto positivo sulle cellule cerebrali infiammate, contribuendo a rallentare il processo neurodegenerativo.

Il dottor Chieh-Lun Hsiao, borsista post-dottorato nel Dipartimento di Biologia e Medicina Cardiovascolare della Juntendo University, ha dichiarato che i risultati indicano un possibile modo per prevenire o modificare la malattia e che la sfida futura sarà testare il vaccino su esseri umani. Se il vaccino Sagp dimostrerà di essere efficace anche negli esseri umani, rappresenterebbe un importante passo avanti nella lotta contro l’Alzheimer, offrendo la prospettiva di ritardare la progressione della malattia o persino prevenirne l’insorgenza.

La ricerca su questa nuova metodologia rappresenta un’importante svolta nello studio dell’Alzheimer e offre una promettente prospettiva per il futuro. Tuttavia, occorrono ulteriori ricerche e test per confermare l’efficacia e la sicurezza del vaccino Sagp, ma le potenzialità che si celano dietro questa scoperta rappresentano una ragione di speranza per tutti coloro che sono affetti da questa malattia neurodegenerativa e per la comunità scientifica impegnata nella sua ricerca.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Malattie rare: i bisogni dei pazienti e il contributo delle Associazioni, Vitiligine, Azienda Zero Piemonte verso la realizzazione di una rete di patologia per garantire…, Malattie rare: la transizione pediatrica adulta.

Seguici!

Ultimi articoli

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...
spot_imgspot_img

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie abbienti possono contare sul vecchio sistema.«Gli esiti che arrivano da tutta Italia dimostra che avevamo...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione adulta e fragile, modelli organizzativi efficaci, campagne di comunicazione mirate: queste le tre direttrici della...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra t𝐚𝐛ù, p𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢 𝐞 nuovi a𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢 e𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞 r𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢: è questo il tema del corso di...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui