La relazione tra scienza e musica è qualcosa di misterioso. Tra scienza e musica esistono tante relazioni, attraverso la matematica, per esempio, e il ritmo stesso. Ma questa relazione è anche un mistero perché non sappiamo quando la musica si è voluta nella mente umana, seppur abbia una storia molto antica.
“Quando siamo diventati umani da un punto di vista cognitivo abbiamo sviluppato sia la musica sia l’attitudine scientifica e forse musica e scienza hanno questa misteriosa radice comune che è legata alle regolarità del mondo, quindi al ritmo”.
Lo spiega Telmo Pievani, ordinario presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova durante il congresso “La musica incontra la medicina. Ritmo, suoni e salute”, in programma fino al 25 novembre a Padova. L’evento è stato organizzato da Motore Sanità, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova, in occasione della celebrazione degli 800 anni dell’Università.
Secondo il professore Pievani, la relazione tra scienza e musica è qualcosa di misterioso. Tra scienza e musica esistono tante relazioni, attraverso la matematica e il ritmo stesso. Ma questa relazione è anche un mistero perché non sappiamo quando la musica si è voluta nella mente umana, seppur abbia una storia molto antica.
Il professor Telmo Pievani ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle scienze biologiche. Presso lo stesso dipartimento è anche titolare degli insegnamenti di Bioetica e di divulgazione naturalistica. Dal 2016 è delegato del Rettore per la comunicazione istituzionale dell’Università degli studi di Padova. Filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, Telmo Piovani è autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali nel campo della filosofia della scienza. Collabora con il Corriere della Sera e con le riviste Le Scienze, Micromega e L’indice dei Libri.
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