Punti di differenza - J&J MedTech

Contenuti esclusivi

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Un passo avanti nella ricerca: scoperta Italiana per combattere le malattie da prioni

La ricerca italiana ha portato a una promettente scoperta nel campo delle malattie da prioni, responsabili di gravi patologie neurodegenerative come la malattia di Creutzfeldt-Jakob e la variante umana del morbo della mucca pazza

La ricerca italiana ha portato a una promettente scoperta nel campo delle malattie da prioni, responsabili di gravi patologie neurodegenerative come la malattia di Creutzfeldt-Jakob e la variante umana del morbo della mucca pazza. Un team di scienziati tricolore, coordinato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, ha identificato una molecola inedita che mostra un duplice meccanismo d’azione contro tutti i tipi di prioni, evitando così la resistenza ai farmaci. Questo risultato, pubblicato su ‘iScience’, rappresenta una nuova speranza di cura per queste malattie devastanti.

Le malattie da prioni, anche note come encefalopatie spongiformi trasmissibili, sono rare patologie degenerative del sistema nervoso centrale che colpiscono sia gli esseri umani che altri mammiferi. Queste malattie sono causate da forme alterate della proteina prionica, normalmente presente sulla superficie delle cellule nervose. La proteina prionica può trasformarsi in prione per vari motivi, come mutazioni genetiche o infezioni da prioni provenienti da altre specie, come nel caso della trasmissione del morbo della mucca pazza all’uomo. L’accumulo di prioni nel cervello causa la formazione di piccoli forellini che rendono il tessuto cerebrale simile a una spugna e, a seguito dell’insorgenza dei sintomi, la malattia progredisce rapidamente, portando alla morte.

Fino ad oggi, queste malattie sono risultate incurabili, in gran parte a causa delle mutevoli caratteristiche dei prioni che rendono difficile identificare trattamenti efficaci. Tuttavia, lo studio condotto dal team italiano ha aperto nuove possibilità. Attraverso modelli sperimentali in vitro, i ricercatori hanno analizzato l’effetto di diverse molecole sulla capacità dei prioni di replicarsi e hanno individuato una molecola della classe delle porfirine che agisce in modo duplice. Da un lato, impedisce alla proteina prionica di trasformarsi in prione, e dall’altro ne induce l’eliminazione dalla superficie delle cellule nervose.

Roberto Chiesa, responsabile del Laboratorio di Neurobiologia dei prioni dell’Istituto Mario Negri, sottolinea l’importanza della scoperta, poiché si è riusciti a identificare un meccanismo completamente nuovo che blocca la replicazione dei prioni e previene la mutazione che causa resistenza ai trattamenti. Giovanna Musco, a capo del Laboratorio di Risonanza Magnetica Nucleare Biomolecolare dell’IRCCS San Raffaele di Milano, ha commentato che queste evidenze saranno utilizzate per sviluppare una nuova classe di farmaci per combattere queste malattie devastanti.

Il prossimo passo della ricerca sarà focalizzato sulla modifica chimica della molecola individuata o sull’individuazione di altre molecole con lo stesso meccanismo d’azione ma con migliori proprietà farmacologiche. Questo potrebbe aprire la strada per la formulazione di nuovi trattamenti efficaci contro le malattie da prioni, offrendo una speranza concreta per coloro che soffrono di queste patologie neurodegenerative mortali.

La scoperta italiana è stata resa possibile grazie al supporto della Fondazione Telethon, del Ministero della Salute, della Cjd Foundation e dell’Associazione Italiana Encefalopatie da Prioni (AIENP). Questo risultato si aggiunge al prestigioso patrimonio della ricerca scientifica italiana, dimostrando come l’impegno e la dedizione dei ricercatori possano fare la differenza nella lotta contro gravi malattie e portare speranza a chi è colpito da queste condizioni cliniche sfidanti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Malattie rare: i bisogni dei pazienti e il contributo delle Associazioni, Vitiligine, Azienda Zero Piemonte verso la realizzazione di una rete di patologia per garantire…, Bambini, copertura vaccinale del 95% possibile solo con sinergia di territorio e ospedali.

Seguici!

Ultimi articoli

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...
spot_imgspot_img

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie abbienti possono contare sul vecchio sistema.«Gli esiti che arrivano da tutta Italia dimostra che avevamo...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione adulta e fragile, modelli organizzativi efficaci, campagne di comunicazione mirate: queste le tre direttrici della...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra t𝐚𝐛ù, p𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢 𝐞 nuovi a𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢 e𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞 r𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢: è questo il tema del corso di...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui