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La stimolazione cerebrale profonda riaccende il cervello

La stimolazione cerebrale profonda su misura adattata al cervello di ciascun paziente ha superato le aspettative dei ricercatori nel trattamento dei disturbi cognitivi causati da lesioni cerebrali traumatiche da moderate a gravi

L’obiettivo era ottenere un miglioramento del 10 per cento e invece la stimolazione cerebrale profonda ha funzionato ben oltre le aspettative: tutte e cinque le persone affette da un deterioramento cognitivo prolungato causato da una lesione cerebrale a cui è stato impiantato un dispositivo elettrico nell’area del cervello danneggiata hanno aumentato del 32 per cento la velocità di risposta ai test per valutare la concentrazione, la memoria e la capacità di pianificazione. È il risultato di un piccolo trial clinico condotto all’Università di Stanford descritto su Nature Medicine che mostra le potenzialità di una nuova tecnica personalizzata di stimolazione cerebrale profonda per compensare i deficit cognitivi dovuti a un trauma cranico o ad altri eventi traumatici (non a patologie come la demenza). Tra i partecipanti alla sperimentazione c’era Gina Arata, una ragazza Californiana, che aveva dovuto rinunciare ad iscriversi alla facoltà di legge per le difficoltà di memoria e di concentrazione successive a un trauma cranico causato da un incidente d’auto. 

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