Contenuti esclusivi

Colesterolo: la dieta del padre ha un impatto sulla salute delle figlie

Lo studio pubblicato sul  Journal of Clinical Investigation Insight  Un...

Asl Città di Torino: prosegue il reclutamento di personale sanitario per far fronte alla carenza di risorse

Già assunte 39 persone da giugno 2023 L'ASL Città di...

Tumori della mammella e del colon: al Sud più anni di vita persi. La mortalità cala dove si fanno più screening

In Italia, la mortalità per tumore della mammella dal...

Siti-Simit: pubblicato un documento per la prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sinciziale

La Società italiana d’Igiene (SItI) e la Società italiana di malattie infettive e tropicali (SIMIT) hanno redatto e pubblicato il documento “Prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sincinziale nella popolazione italiana”

La Società italiana d’Igiene (SItI) e la Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) hanno pubblicato il documento “Prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sincinziale nella popolazione italiana”. L’obiettivo è stimolare alcune azioni urgenti per la prevenzione delle malattie associate al virus respiratorio sinciziale (RSV), auspicando inoltre che la vaccinazione contro l’RSV venga inserita nel calendario vaccinale e sia raccomandata negli adulti over 60 con co-morbosità e negli anziani over 75.

Il Documento per la prevenzione delle infezioni da Virus Respiratorio Sinciziale nella popolazione italiana” si propone come punto di partenza per quattro obiettivi: potenziare il sistema di sorveglianza per le infezioni virali respiratorie in accordo con le indicazioni dell’Oms e dell’Ecdc; considerare la disponibilità del nuovo anticorpo monoclonale come un’importante arma di prevenzione universale delle malattie da virus respiratorio sinciziale, che andrebbe inquadrata in termini regolatori e organizzativi alla stregua di un programma vaccinale che interessi come presidio preventivo l’intera coorte di nuovi nati; considerare che i nuovi vaccini contro l’RSV oggi disponibili rappresentano un’opzione preventiva innovativa nei confronti di un bisogno medico ad oggi insoddisfatto; prevedere di inserire la vaccinazione contro l’RSV nel calendario vaccinale, raccomandando la vaccinazione negli adulti >60 anni di età con co-morbosità e negli anziani >75 anni di età.

Il virus respiratorio sinciziale è in aumento. In Europa, infatti, provoca più del 60% delle infezioni respiratorie acute in bambini inferiori ai 5 anni di età e negli adulti over 60 vengono stimati circa 3 milioni di casi di sindromi respiratorie acute, con più di 465mila ospedalizzazioni e più di 33mila decessi in ambito ospedaliero RSV-correlati.

Il virus respiratorio sincinziale è uno dei virus più comuni che infettano i bambini ed è riconosciuto come un importante patogeno anche negli adulti. Più del 60% delle infezioni respiratorie acute in bambini inferiori ai 5 anni di età (e più dell’80% nei bambini con meno di 1 anno) sono dovute a RSV. 

In Europa, negli adulti over 60, vengono stimati circa 3 milioni di casi di sindromi respiratorie acute, più di 465mila ospedalizzazioni e più di 33mila decessi in ambito ospedaliero RSV-correlati. In Italia, nel periodo 2001–2014 sono stati registrati 57.656 ricoveri ospedalieri per patologie da RSV. Si stima che nella stagione 2022-2023, circa il 50% delle sindromi simil-influenzali nei bambini con meno due anni sia stato causato da RSV. Il tasso di ospedalizzazione in età pediatrica RSV-correlato è incrementato nelle ultime stagioni rispetto a quanto registrato negli anni precedenti. L’impatto negli adulti, certamente sottostimato, nel 2019 conta circa 290mila casi di infezioni respiratorie acute da RSV, 26mila ospedalizzazioni e 2mila decessi in ambito ospedaliero

Giovanni Gabutti, Coordinatore del Gruppo di Lavoro ‘Vaccini e Politiche vaccinali’ della Società Italiana d’Igiene spiega che “le infezioni da RSV rappresentano un rilevante problema di sanità pubblica che coinvolge tutte le fasce di età e per il quale purtroppo non esiste un trattamento efficace. La gestione e la prevenzione delle patologie RSV-correlate sono ad oggi un bisogno medico insoddisfatto che può trovare una risposta grazie alle nuove scoperte scientifiche e alla disponibilità di nuove opzioni di intervento in termini di immunoprofilassi passiva ed attiva”.
Massimo Andreoni, Direttore Scientifico SIMIT aggiunge che “la disponibilità dei nuovi strumenti preventivi, i cui risultati di sicurezza ed efficacia sono confermati, deve rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per il SSN. Permetteranno infatti di salvaguardare la salute di soggetti i cui sistemi immunitari non sono completamente sviluppati, come i bambini, o che attraversano una fase di immunosenescenza, come negli over 60”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Allarme polmonite nei bambini: 2 casi di mycoplasma in italia – esperti esortano prudenzaUna nuova terapia per la sindrome di Fanconi BickelCovid e influenza, poche vaccinazioni crescono i casi. Rischi per i fragili

Seguici!

Ultimi articoli

Colesterolo: la dieta del padre ha un impatto sulla salute delle figlie

Lo studio pubblicato sul  Journal of Clinical Investigation Insight  Un...

Asl Città di Torino: prosegue il reclutamento di personale sanitario per far fronte alla carenza di risorse

Già assunte 39 persone da giugno 2023 L'ASL Città di...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Colesterolo: la dieta del padre ha un impatto sulla salute delle figlie

Lo studio pubblicato sul  Journal of Clinical Investigation Insight  Un...

Asl Città di Torino: prosegue il reclutamento di personale sanitario per far fronte alla carenza di risorse

Già assunte 39 persone da giugno 2023 L'ASL Città di...

Torna la Summer School di Motore Sanità

Dal 18 al 20 settembre, tre giorni di convegni...
spot_imgspot_img

Colesterolo: la dieta del padre ha un impatto sulla salute delle figlie

Lo studio pubblicato sul  Journal of Clinical Investigation Insight  Un nuovo studio condotto dall'Università della California, Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight ha rivelato...

Asl Città di Torino: prosegue il reclutamento di personale sanitario per far fronte alla carenza di risorse

Già assunte 39 persone da giugno 2023 L'ASL Città di Torino sta proseguendo con determinazione nelle attività di reclutamento di personale sanitario, in linea con...

Tumori della mammella e del colon: al Sud più anni di vita persi. La mortalità cala dove si fanno più screening

In Italia, la mortalità per tumore della mammella dal 2001 al 2021 si è ridotta del 16%, ma con ritmi diversi nelle diverse aree...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui