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Gestione del dolore cronico in Puglia: intervista a Nicola Calabrese, vice segretario nazionale Fimmg e segretario Fimmg Bari

Calabrese: “Un cambio di paradigma nella prescrizione dei farmaci è essenziale per migliorare la gestione del dolore cronico”

Durante l’evento organizzato da MotoreSanità, con il contributo incondizionato di Angelini, intitolato “Appropriatezza prescrittiva e corretta informazione: fattori chiave nella gestione del dolore cronico – REGIONE PUGLIA”, abbiamo intervistato Nicola Calabrese, Vice Segretario Nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) e Segretario FIMMG Bari.

Calabrese ha sottolineato la necessità di un cambio di paradigma nella gestione delle prescrizioni mediche. “Sicuramente ci vuole un cambio di paradigma, bisogna passare dall’attuale valutazione della appropriatezza prescrittiva basata sui dati amministrativi di consumo a quella che è la Real Life, quindi dati clinici,” ha dichiarato.

Ha inoltre evidenziato l’importanza di una riorganizzazione della medicina generale attraverso l’attuazione dell’accordo collettivo nazionale nelle diverse regioni, considerandolo un passaggio fondamentale. “L’attuazione dell’accordo collettivo nazionale nelle diverse regioni diventa un passaggio fondamentale, acquisendo quegli strumenti digitali che consentono poi un’analisi clinica di quella che davvero accade sul territorio,” ha spiegato.

Calabrese ha parlato della necessità di valutare l’attività della medicina generale in termini di appropriatezza, specialmente nell’ambito della gestione del dolore cronico. “È in corso una riorganizzazione infrastrutturale strategica per il paese. La medicina generale, come parte integrante del sistema sanitario nazionale, ha bisogno di acquisire conoscenza sul corretto utilizzo degli strumenti digitali utilizzati per la propria professione,” ha affermato.

Infine, ha ribadito l’importanza di dotare i medici di medicina generale degli strumenti necessari per interagire efficacemente con chi oggi si occupa della programmazione sanitaria. “Hanno bisogno di acquisire conoscenze su quello che sta accadendo per avere strumenti di interlocuzione con chi oggi fa la programmazione,” ha concluso.

L’intervista ha messo in evidenza la necessità di una maggiore integrazione tra dati clinici e amministrativi per migliorare la gestione del dolore cronico, attraverso un uso più appropriato delle prescrizioni e una formazione continua dei medici su strumenti digitali avanzati.

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