Una delle specialità mediche particolarmente coinvolta dal fenomeno delle infezioni del sito chirurgico è la chirurgia ortopedica e ortopedica protesica, insieme alla chirurgia del colon retto e la chirurgia cardiochirurgica. L’incidenza delle infezioni osteoarticolari è di 70 casi per 100mila e dello 0,5-2% l’incidenza delle infezioni protesiche articolari.
Stefano Artiaco, dirigente medico dell’Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, ha spiegato il forte impatto delle infezioni del sito chirurgico nel campo della chirurgia ortopedica e protesica, durante il convegno “Antimicrobico resistenza: l’importanza della prevenzione delle infezioni del sito chirurgico”, grazie al contributo non condizionato di Johnson & Johnson MedTech e LCM.
Il medico ha spiegato che l’incidenza delle infezioni osteoarticolari è di 70 casi per 100mila, ogni anno (2013), un dato che tende a crescere. L’evento riguarda soprattutto pazienti con frequenti comorbidità e il 20% ha ricoveri ripetuti. Il costo ospedaliero è stimato in 10% del costo totale sostenuto in termini sociali ed economici. L’incidenza delle infezioni protesiche articolari è dello 0,5-2%. Molti pazienti con infezioni protesiche articolari sono inviati a centri specialistici. Il costo per il trattamento di una infezione protesica articolare è stimato in 60mila euro. Il costo e la complessità delle cure rappresenta un potenziale disincentivo alla presa in carico dei pazienti con infezioni ostearticolari.
Abbiamo ascoltato ai microfoni di Mondosanità il dotto Stefano Artiaco.





