Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Un nuovo impianto uditivo flessibile promette benefici per chi non può ricevere una coclea artificiale

Sviluppato da ricercatori statunitensi e svizzeri, il dispositivo si...

Tumore della prostata: Lombardia all’avanguardia per diagnosi precoce, multidisciplinarietà e innovazione

Il carcinoma prostatico è la neoplasia più frequente tra...

Troppo sale nelle pietanze fa male alle arterie

Martedì, 23 febbraio 2021 – Mettere troppo sale nelle pietanze fa male alle arterie, la pressione del sangue supera i livelli di guardia provocando inconvenienti ben noti, ma la forza dell’abitudine è dura da combattere.

Ricercatori della Queen Mary University di Londra hanno misurato i guadagni in salute che un programma di riduzione del consumo di sale potrebbe determinare sui tassi di insorgenza delle malattie cardiovascolari e di conseguenza sulle spese sanitarie.

L’eccessivo consumo del condimento è direttamente correlato all’ipertensione e ai maggiori rischi di malattie cardiovascolari, problemi renali e osteoporosi, forse anche un tipo di tumore particolarmente insidioso come il cancro allo stomaco (per quanto questo sia legato a filo doppio alla presenza di Helicobacter pylori eradicabile con antibiotici, e in futuro si presume anche con l’ausilio di integratori probiotici).

Nel Regno Unito negli ultimi dieci anni il consumo di sale negli alimenti si è ridotto del 15 per cento, arrivando a una diminuzione media totale di un grammo di sale al giorno (siamo scesi da un consumo di 9,38 grammi di sale nel 2000 a 8,38 grammi di sale al giorno nel 2018.

Se questo trend si affermerà, scrivono i ricercatori sulla rivista Hypertension, “entro il 2050 il programma comporterà 193.870 adulti in meno con malattie cardiovascolari premature, il che si traduce in un costo complessivo di 1,64 miliardi di sterline risparmiati sui costi sanitari.

La riduzione del consumo di sale viene raccomandato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità, tuttavia l’abitudine di aggiungere sale ai piatti per dare sapore (succede a casa come al ristorante) è una delle cause essenziali dell’ipertensione arteriosa.

” Sarebbe opportuno che i governi – scrive Graham MacGregor, docente di malattie dell’apparato cardiovascolare presso la Queen Mary University di Londra – adottassero misure restrittive per costringere l’industria alimentare a contribuire nell’ottica di distribuire prodotti caratterizzati da minori quantitativi di sale aggiunto”.

Gli scienziati sottolineano che sarà opportuno proseguire le indagini con campioni e coorti piu’ estesi e comprendenti anche la popolazione in età pediatrica.

Il sale deve quindi essere usato con moderazione per salvaguardare le nostre arterie.

Per maggiori informazioni sugli studi condotti dall’Organizzazione mondiale della Sanità potete leggere questo articolo: https://mondosanita.it/organizzazione-mondiale-della-sanita-troppo-sale-fa-male/

Seguici!

Ultimi articoli

Un nuovo impianto uditivo flessibile promette benefici per chi non può ricevere una coclea artificiale

Sviluppato da ricercatori statunitensi e svizzeri, il dispositivo si...

Teleriabilitazione, Asl Salerno vince un bando nazionale innovativo

L’Asl Salerno vince il bando nazionale per i progetti...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Un nuovo impianto uditivo flessibile promette benefici per chi non può ricevere una coclea artificiale

Sviluppato da ricercatori statunitensi e svizzeri, il dispositivo si...

Teleriabilitazione, Asl Salerno vince un bando nazionale innovativo

L’Asl Salerno vince il bando nazionale per i progetti...

Clinical Trials Day, in primo piano le terapie che segnano la storia della medicina

Negli ultimi vent'anni, il panorama della medicina moderna ha...
spot_imgspot_img

L’uso dei farmaci equivalenti passa attraverso il dialogo tra medici e farmacisti e il potenziamento dei servizi sul territorio

Pistoia, il 7 maggio scorso, è stata la seconda tappa della road map ‘Il ruolo sociale del farmaco equivalente – Call to action”, organizzata...

Un nuovo impianto uditivo flessibile promette benefici per chi non può ricevere una coclea artificiale

Sviluppato da ricercatori statunitensi e svizzeri, il dispositivo si adatta al tronco encefalico e potrebbe offrire un’alternativa efficace per le persone non udenti a...

Tumore della prostata: Lombardia all’avanguardia per diagnosi precoce, multidisciplinarietà e innovazione

Il carcinoma prostatico è la neoplasia più frequente tra gli uomini in Italia, con 40.192 nuovi casi stimati nel 2024 e oltre 485.000 pazienti...