È successo a tutti di non trovare le parole. Di cercarle in fondo al cuore, nella pancia, nella testa. E non trovarle. O trovare quelle che già sai che sono sbagliate. Perché davanti ad un amico, a una sorella, ad un compagno che ti parla del suo cancro in realtà, diciamo la verità, vorresti solo scappare. Perché non le hai le parole giuste.
Vorresti piangere. Vorresti urlare tutta la tua paura, tutta la tua disperazione. Ma non sei tu quello da consolare, da supportare, da sostenere, da ascoltare. Allora, vai a caccia di parole. Di quelle ‘giuste’ che non trovi mai. E così, ti affidi al repertorio classico e ti aggrappi al salvagente delle similitudini legate alla battaglia, alla guerra da vincere, al coraggio da dimostrare. Perché davvero tu pensi che quella sia una battaglia, perché davvero tu vuoi che il tuo amico la vinca, perché davvero ti sembra un guerriero. E invece, ancora una volta sono quelle sbagliate.