A livello fisico l’animale aiuta, soprattutto nel caso di bambini piccoli, a sviluppare anticorpi, diminuendo il rischio di allergie e asma, mentre nel caso di bambini più grandi diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari e fa fare molta attività fisica.
L’entrata in famiglia di un animale domestico porta sicuramente molto impegno, ma allo stesso tempo tanti benefici sia fisici sia psichici. “A livello fisico l’animale aiuta, soprattutto nel caso di bambini piccoli, a sviluppare anticorpi, diminuendo il rischio di allergie e asma”, sottolinea la dottoressa Valentina Calzi, psicologa, psicoterapeuta e fondatrice del Centro Psicologia Insieme, “mentre nel caso di bambini più grandi diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari e fa fare molta attività fisica. A livello psicologico rende i bambini più responsabili, insegna loro a comprendere i suoi bisogni, a credere in sé stessi e il valore del rispetto; in più aiuta le persone di ogni età a socializzare, regala affetto e ci conforta nei momenti tristi con coccole e feste. Cani e gatti, insomma, sono una vera terapia anche per malati e anziani, combattono solitudine e depressione, riducono lo stress, ci fanno concentrare sul presente e ci distraggono dalle preoccupazioni e dai nostri problemi. Quando accarezziamo un cane (o un gatto), produciamo ossitocina che ci aiuta a rilassarci e ci fa provare una sensazione di benessere e di felicità. Tanti punti a favore che da soli bastano a ripagarci di tutti gli sforzi”.
Come un figlio o un fratello
“Nel momento stesso in cui un cane o un gatto entra in una famiglia cosciente della responsabilità di quello che sta facendo, ne è parte integrante”, aggiunge la dottoressa Calzi. “Poi può dormire sul letto o nella cuccia, ma è come un figlio, un fratello o una sorella. Tra i miei pazienti c’è una coppia che non può avere figli e il loro cane è diventato in tutto e per tutto il loro bambino. Chi ama gli animali può capire. Tante volte anche una persona che vive da sola, che magari è rimasta vedova o non ha un partner, decide di prendersi un cane o un gatto per sentire meno la solitudine in casa. Del resto l’animale aiuta a reagire, con la sua presenza, il suo affetto, la sua fedeltà è in grado di scacciare la tristezza di certi momenti”.
Regalano felicità
I bambini che crescono con un animale sono anche più felici? “Io credo di sì”, replica la psicologa. “Perché imparano a interagire con un altro essere vivente e questo è vero soprattutto per i figli unici. Di contro, bambini che non hanno mai avuto un cane o un gatto da grandi sviluppano spesso il desiderio di averne uno, visto che i genitori glielo avevano negato. Poi è vero che c’è anche chi ha paura perché magari è stato morso da piccolo, oppure si è fatto pensieri riguardo a una loro presunta pericolosità. Dal mio punto di vista, chi ha provato ad avere un animale da compagnia in casa poi non sta più senza. Certo bisogna saper scegliere, soprattutto nel caso del cane, quello che fa per noi, in base anche alle nostre esigenze. Esistono cani di taglie differenti, con caratteristiche altrettanto diverse. C’è chi è più sedentario, chi ha sempre bisogno di muoversi, chi è più bisognoso di coccole e così via”.
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