L’accordo, dal valore totale di 4 milioni di euro, ha visto una compartecipazione finanziaria di 2 milioni da parte della Regione Lombardia
Il Politecnico di Milano e la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta hanno avviato una nuova piattaforma di ricerca che coinvolge tre laboratori, mirando a intensificare la comprensione delle malattie neurologiche e ad esplorare nuove opzioni terapeutiche. L’inaugurazione della piattaforma è stata presieduta dall’Assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi. Fermi ha sottolineato l’ampio coinvolgimento dell’accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia.
L’accordo, dal valore totale di 4 milioni di euro, ha visto una compartecipazione finanziaria di 2 milioni da parte della Regione Lombardia. Fermi ha focalizzato l’attenzione su una delle linee di ricerca industriale incentrata sulle cellule CAR-T per la cura di tumori solidi e patologie croniche caratterizzate da fibrosi, ritenuta promettente nel panorama dell’immunoterapia. Ha inoltre menzionato l’assegnazione del Premio Lombardia è Ricerca 2023 a Steve Rosenberg e Carl June, riconosciuti pionieri delle cure con le cellule CAR-T, i quali hanno destinato il 70% del premio allo sviluppo di una collaborazione con il Besta per la ricerca su queste terapie cellulari.
La collaborazione tra i quattro IRCCS ha condotto alla creazione di un Ufficio Congiunto di Trasferimento Tecnologico, un’entità multidisciplinare e integrata che gestisce la proprietà intellettuale derivante dai progetti di ricerca. Durante la presentazione ufficiale dei tre laboratori e dei relativi gruppi di lavoro, erano presenti il presidente Andrea Gambini, il direttore generale Angelo Cordone e il direttore scientifico Giuseppe Lauria Pinter per l’Istituto Besta, mentre per il Politecnico erano presenti il prorettore vicario Isabella Nova e il professore Pierangelo Metrangolo.
I tre laboratori si concentreranno su diverse aree tematiche: il LEARN lab svilupperà soluzioni digitali per la valutazione e il monitoraggio decentralizzato di pazienti affetti da patologie neurologiche, impiegando algoritmi di Intelligenza Artificiale per identificare biomarcatori. Il MIND lab adotterà approcci computazionali innovativi per l’integrazione di dati genomici utili alla classificazione dei pazienti con disordini neurologici. Il BraiNs Lab focalizzerà la propria attenzione sulle nanotecnologie per sviluppare nuovi approcci terapeutici avanzati per le malattie neurologiche.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Malattie rare neuromuscolari, la transizione del paziente all’età adulta: Regione Emilia-Romagna rafforza la rete fra associazioni, famiglie e medici, Nuove terapie antibiotiche con farmaci long acting: la loro innovazione consiste nel curare con farmaci ospedalieri senza ospedalizzare il paziente, Alzheimer: un nuovo studio accende la speranza per 1 milione di malati