Intervista al Dottor Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità e di Maurizio Cancian, Segretario Regionale SIMG del Veneto.
Se da un lato l’Italia si caratterizza per una popolazione con elevata aspettativa di vita alla nascita (circa 83 anni secondo la rilevazione Istat relativa al 2019), dall’altro questo scenario identifica una precisa ricaduta sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN): costante invecchiamento della popolazione (23% circa di over 65 e 3,6% circa di over 80), che genera un aumento delle patologie soprattutto croniche. Un impatto rilevante è rappresentato dalle malattie cardiovascolari che da anni rappresentano la principale causa di morte (34,8% del totale dei decessi, dati ISTAT 2017).
Si è parlato di questo nel corso dell’evento “LE SFIDE ORGANIZZATIVO/ASSISTENZIALI DEL SSN 2023 – NUOVI MODELLI TERRITORIALI PER LA PREVENZIONE E RIDUZIONE DELLA MORTALITÀ CARDIOVASCOLARE”, promosso da Motore Sanità, con il contributo incondizionato di Novartis.
Per l’occasione, Mondosanità ha intervistato il Dottor Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità e Maurizio Cancian, Segretario Regionale SIMG del Veneto.
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