L’applicazione del sistema prodotto potrebbe ridurre il numero di vittime di incidenti stradali di circa il 20% (dati Istat), salvando ogni anno circa 800 vite umane.
Il Professor Raffaele Sangiuolo, Presidente della Fondazione Italiana di Oftalmologia Digitale e Robotizzata (F.I.O.D.E.R.), è membro della Commissione di Oculisti Esperti della Federazione Internazionale dell’Automobile (F.I.A.). In questa sede gli è stato assegnato il compito di creare un sistema di abilitazione visiva alla guida, capace di produrre dei giudizi precisi e obiettivabili.
Per rispondere a queste esigenze, è stato realizzato un visore digitale in grado di esprimere un valore che costituisce l’espressione numerica del valore delle capacità visive globali individuali. Questo valore, definito Indice Visivo Globale, comparato a diversi valori soglia opportunamente prefissati per le diverse tipologie di abilitazione, offre la possibilità di realizzare un sistema preciso e modulabile a seconda dei diversi livelli di abilitazione. Nell’elaborazione del protocollo in questione hanno concorso alcuni tra i più illustri Direttori di Dipartimenti universitari che sono anche entrati a far parte della FIODER.
L’applicazione del sistema prodotto potrebbe ridurre il numero di vittime di incidenti stradali di circa il 20% (dati Istat), salvando ogni anno circa 800 vite umane, riducendo il numero dei feriti con lesioni permanenti di circa 3.800 unità e inducendo di conseguenza un cospicuo risparmio annuo.
Molti incidenti stradali sono indotti dall’utilizzo del telefono cellulare durante la guida. Una conversazione telefonica, seppur effettuata in viva voce, oltre ad indurre un calo di attenzione produce una riduzione del campo visivo utile del conduttore che già normalmente si restringe con l’aumentare della velocità. Sulla scorta delle ricerche si potrebbero adottare dei sistemi per ridurre automaticamente la velocità del veicolo durante una conversazione telefonica, in modo da ridurre i rischi di incidente e limitare gli eventuali danni indotti.
Al fine di tutelare in sede giudiziale le Vittime di incidenti stradali e i loro familiari e di ridurre dei tempi di giudizio, spesso per essi insostenibili, è stato elaborato un sistema che permette di ricostruire la scena dell’incidente come percepita dagli occhi del protagonista al momento del sinistro. Mediante la creazione di un filmato, visivamente modificato attraverso la riproduzione delle aberrazioni indotte dai difetti visivi legati ai differenti fattori precedentemente valutati con l’ausilio di un visore digitale(GVES), si riproduce la scena dell’incidente eventualmente anche rapportata alle condizioni ambientali presenti al momento del sinistro. Lo studio di eventuali interferenze sulla dinamica dell’incidente legate a carenze visive permette di definire meglio e più rapidamente eventuali responsabilità.
L’esigenza di una modifica dell’idoneità medica alla guida è stata espressa, oltre che dalla Commissione di Oculisti Esperti della Federazione Internazionale dell’Automobile, anche da Claire Depre, Responsabile di Unità della Comunità Europea. Nello stesso documento si comunicava che la Commissione Europea sta lavorando per risolvere queste problematiche.
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