Si celebra oggi la quarta edizione della “Giornata nazionale del personale sanitario”, nata da un’iniziativa promossa dal regista Ferzan Ozpetek e dal paroliere Mogol. Istituita con la Legge 13 novembre 2020 “per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus”, la data del 20 febbraio è stata scelta simbolicamente per ricordare il giorno in cui a Codogno venne scoperto il “paziente uno”
“La giornata viene oggi celebrata anche da “Motore Sanità” – sottolinea il direttore scientifico Claudio Zanon – per segnare attraverso di essa un passaggio storico e un momento di svolta nel governo della Salute nel nostro Paese. L’idea è costruire una Comunità della Sanità che vada oltre le mezze verità e che, partendo da analisi basate su dati certi, arrivi a soluzioni ampiamente condivise. La ricerca di una sostenibilità possibile che superi almeno parzialmente il sottofinanziamento del SSN è in corso. Così come l’idea che risorse umane e risorse economiche siano sì necessarie, ma non sufficienti senza la proposizione di nuovi modelli organizzativi che, considerando i 45 anni dalla sua nascita, proiettino il SSN nel futuro mantenendone i requisiti imprescindibili di equità e solidarietà”.
“Insomma, – prosegue Claudio Zanon – una giornata che ci ricordi il monito della pandemia, affinché realmente “nulla sia come prima” e ci si volga con altrettanta determinazione e dedizione all’approfondimento e allo studio dei nuovi paradigmi della sostenibilità delle cure. Dalla digitalizzazione alla telemedicina, dall’uso delle nuove tecnologie all’Intelligenza artificiale, passando per le politiche di integrazione tra Sanità pubblica e Sanità privata (accreditata e non). Motore Sanità promuove eventi, convegni, dibattiti e confronti, tra gli attori e gli stakeholders della Sanità nazionale e internazionale, nella convinzione che sia l’Innovazione la leva e lo strumento su cui agire per disegnare il futuro dell’assistenza e delle cure sanitarie nel nostro Paese e che, con essa, si possa puntare anche alla tutela e valorizzazione del ruolo degli operatori e dei professionisti, principale risorsa del sistema Salute e delle cure alla persona malata in Italia”.
Buon 20 febbraio! Avanzi la Salute, vivano in Salute i pazienti e i professionisti sanitari.
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