Dopo “Perché? Oltre 100 quiz per svelare le curiosità della scienza” e “Perché? Ambiente. Oltre 100 quiz per salvare il Pianeta”, ecco un nuovo libro a quiz di Maurizio Maria Fossati.
Fresco di stampa, I Perché della vela arriva dopo “Perché? Oltre 100 quiz per svelare le curiosità della scienza” e “Perché? Ambiente. Oltre 100 quiz per svelare le curiosità del pianeta”, scritti da Maurizio Maria Fossati, giornalista professionista.
“Quest’ultimo mio libro – spiega l’autore – è legato ai due precedenti dal filo rosso che unisce le principali passioni della mia vita: la scienza, i viaggi, l’ambiente, il giornalismo e gli sport nautici. Sì, fin da giovane ho studiato e amato la fisica, ho esplorato con rispetto la natura di mezzo mondo e ho praticato con passione l’immersione subacquea e la vela. Gli ambienti naturali incontaminati e il mare hanno sempre alimentato la mia mente e il mio cuore. Mi sono immerso e ho navigato a vela e a motore in molti mari e oceani del Pianeta. Sempre con grande entusiasmo. E siccome penso che l’entusiasmo sia contagioso, eccomi a scrivere di vela per trasmettere almeno un briciolo delle mie esperienze. Come giornalista uso un linguaggio semplice e diretto. Il mio scopo è fornire informazioni utili a chi si avvicina al mondo della vela, senza annoiare o salire in cattedra. L’obiettivo è incuriosire e divertire il lettore. Creare momenti piacevoli di lettura e confronto. Inoltre, i quiz che ho formulato possono anche fornire l’occasione per un gioco in famiglia o tra amici. Sì, ho pensato che potrebbe essere simpatico mettersi reciprocamente alla prova. Spero proprio che possiate divertirvi. E alla fine, tra schede e quiz, avrete letto una sorta di sintetico manuale della vela. In questo libro ho considerato le derive, i cabinati, le tecniche di manovra e regolazione delle vele, il meteo, il rispetto dell’ambiente, le innovazioni nell’America’s Cup e nelle Classi Olimpiche”.
Il dizionario del marinaio
Completa il tutto un Dizionario del marinaio. Utile, anzi utilissimo. Sì, perché appena si mette piede su una barca a vela tutte le parole cambiano. I termini nautici sembrano fatti apposta per fare sentire un pesce fuor d’acqua chi non è un marinaio navigato. La destra diventa “dritta”, tirare diventa “cazzare”, mollare diventa “lascare”, per non parlare di orzare, poggiare, strambare e così via dicendo. Se poi avete ancora dei dubbi tra prua e poppa, allora questo è proprio il vostro libro.
Training autogeno, controllo e autocontrollo
Ma perché proprio la vela? “Perché è una cosa bellissima – risponde Fossati. Offre sensazioni ineguagliabili. Contatto totale con la natura, benessere mentale e fisico, senso di libertà. Ma è anche training autogeno, controllo e autocontrollo, calma e determinazione, esercizio della pazienza. Un traguardo fatto di apprendimento, pratica, divertimento, spirito di gruppo, socialità ed entusiasmi”.
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