Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Medicina: fari sulle innovazioni a Roma la due giorni della fondazione Mesit

Medicina: fari sulle innovazioniA Roma la due giorni della...

Scienziate protagoniste del cambiamento: a Cagliari il convegno “Women Stand Up for Science”

Il 19 e 20 giugno ricercatrici e ricercatori si...

Igiene delle mani, la lezione del Covid. L’importanza del gel disinfettante

Le indicazioni dell’Oms in occasione della Giornata Mondiale che si celebra oggi

Durante la pandemia da Covid-19, il mondo ha riscoperto l’importanza dell’igiene delle mani, il gel disinfettante è diventato un compagno inseparabile, presente in borse, tasche e ingressi di negozi e uffici. Questa abitudine ha contribuito a ridurre la diffusione del virus e di molte altre infezioni. Tuttavia, con il graduale ritorno alla normalità, l’applicazione del gel disinfettante è diminuita, anche negli ospedali, dove il consumo è calato significativamente negli ultimi anni.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), l’igiene delle mani può salvare milioni di vite ogni anno, ma nonostante ripetuti appelli l’adesione alle raccomandazioni è ancora scarsa. Al punto che persino nei reparti di terapia intensiva le misure si sarebbero allentate. Questo fatto è preoccupante, considerando che su cento pazienti ricoverati in ospedale, 7 contraggono un’infezione correlata all’assistenza.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica, ogni anno il 5 maggio si celebra la Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani. La campagna, giunta alla sua 17ª edizione, mira a mantenere alta l’attenzione su questa pratica fondamentale. Lo slogan di quest’anno è netto: “Guanti, a volte. Igiene delle mani, sempre”. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha riaperto il corso di formazione a distanza dedicato alla procedura, sottolineando l’importanza di mantenere questa abitudine anche fuori dagli ospedali. Si tratta di un corso gratuito disponibile online (sulla piattaforma www.eduiss.it) che ha l’obiettivo di rafforzare la diffusione delle buone pratiche secondo le Linee Guida dell’Oms, e si rivolge agli operatori sanitari, con un totale di 4 crediti ECM, dura 4 ore ed è composto da otto tutorial.

Gli oggetti più contaminati
Nonostante la percezione comune, le mani entrano in contatto con una quantità impressionante di batteri ogni giorno. Alcuni dei microrganismi più comuni presenti sulle superfici degli oggetti con i quali entriamo in contatto includono Listeria monocytogenes, Salmonella, Escherichia Coli e Pseudomonas. Questi batteri possono aderire alle superfici e formare biofilm, rendendo la sanificazione ancora più complessa.

Gli oggetti più contaminati nella vita quotidiana sono:

Chiavi: spesso appoggiate su superfici sporche e raramente pulite.

Maniglie delle porte: toccate da molte persone, accumulano batteri facilmente.

Telefoni: sempre a contatto con le mani e il viso, possono ospitare una grande quantità di germi.

Volante delle auto: raramente igienizzato, è un ricettacolo di batteri.

Spugne da cucina: uno degli oggetti più contaminati in assoluto, spesso umido e favorevole alla proliferazione batterica.

Lavarsi le mani regolarmente e utilizzare il gel disinfettante nei momenti opportuni può fare la differenza nella prevenzione delle infezioni. La consapevolezza e l’educazione sono strumenti essenziali per garantire un futuro più sicuro e sano per tutti.

I cinque momenti per l’Igiene delle Mani nei luoghi di cura

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha individuato cinque momenti chiave in cui lavarsi le mani è essenziale per prevenire la diffusione di infezioni, soprattutto in ambito sanitario. Queste raccomandazioni sono fondamentali per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari.

Prima di toccare un paziente
Obiettivo: Prevenire la trasmissione di germi. Lavarsi le mani prima di qualsiasi interazione con un paziente riduce il rischio di contaminazione crociata. Anche un contatto breve può trasmettere microrganismi pericolosi.

Prima di eseguire una procedura sterile
Obiettivo: Evitare contaminazioni durante procedure invasive. Prima di interventi chirurgici, inserimento di cateteri o manipolazione di dispositivi sterili, le mani devono essere completamente prive di agenti contaminanti. Il lavaggio accurato con soluzioni idroalcoliche è essenziale.

Dopo aver toccato un paziente
Obiettivo: Rimuovere eventuali patogeni acquisiti. Anche dopo un esame fisico o una semplice assistenza, le mani possono essere contaminate da virus e batteri presenti sulla pelle del paziente. Il lavaggio riduce il rischio di trasmissione ad altri individui e superfici.

Dopo il contatto con fluidi corporei
Obiettivo: Prevenire infezioni e contaminazioni. Il contatto diretto o indiretto con sangue, saliva, urina o altre secrezioni corporee rappresenta un rischio elevato. Anche se si indossano guanti, è necessario lavarsi le mani per garantire una protezione completa.

Dopo aver toccato oggetti o superfici
Obiettivo: Evitare la diffusione di microrganismi tra pazienti e operatori. Letti, dispositivi medici, scrivanie e maniglie delle porte possono essere colonizzati da batteri e virus. Lavare le mani dopo il contatto con queste superfici riduce il rischio di infezioni.

L’igiene delle mani non è solo una misura di prevenzione, ma un atto di responsabilità verso la collettività. Seguire rigorosamente queste cinque regole aiuta a ridurre la diffusione delle infezioni e a proteggere sia i pazienti sia i professionisti. Lavarsi le mani nei momenti giusti è una strategia semplice ma fondamentale per la sicurezza di tutti.

Seguici!

Ultimi articoli

Medicina: fari sulle innovazioni a Roma la due giorni della fondazione Mesit

Medicina: fari sulle innovazioniA Roma la due giorni della...

Distrofia Facio-Scapolo-Omerale: focus sul Convegno Nazionale FSHD 2025 e la Giornata Mondiale del 20 giugno

La Distrofia Facio-Scapolo-Omerale al centro della sensibilizzazione mondiale: Italia...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Medicina: fari sulle innovazioni a Roma la due giorni della fondazione Mesit

Medicina: fari sulle innovazioniA Roma la due giorni della...

Distrofia Facio-Scapolo-Omerale: focus sul Convegno Nazionale FSHD 2025 e la Giornata Mondiale del 20 giugno

La Distrofia Facio-Scapolo-Omerale al centro della sensibilizzazione mondiale: Italia...

Medici di famiglia cercasi, manifesti 6 x 3 per incoraggiare i giovani

Manifesti 6 metri per 3 campeggiano in questi giorni...
spot_imgspot_img

Medicina: fari sulle innovazioni a Roma la due giorni della fondazione Mesit

Medicina: fari sulle innovazioniA Roma la due giorni della fondazione Mesit Quali sono i progressi più importanti segnati dalla medicina negli ultimi anni?? E, soprattutto,...

Scienziate protagoniste del cambiamento: a Cagliari il convegno “Women Stand Up for Science”

Il 19 e 20 giugno ricercatrici e ricercatori si danno appuntamento nell’Aula Magna dell’Università di Cagliari per difendere la libertà di ricerca e promuovere...

Veneto, malattia oculare tiroidea (TED): patologia ancora troppo poco conosciuta e alla ricerca di una gestione ottimale per i pazienti

Sulla base del tasso di prevalenza riportato in letteratura di 8,97 ogni 10,000 abitanti (fonte Perros et al 2017), circa 4,300 pazienti risultano affetti...