Nel percorso di cura e di assistenza del malato oncologico una figura di rilievo è anche il medico di medicina generale, oltre allo specialista oncologo e le altre figure che gravitano attorno al paziente. Il compito del medico di famiglia è molto importante.
Perché lo ha spiegato a Mondosanità il dottor Maurizio Cancian, Presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (SIMG) del Veneto, in occasione degli Stati generali dell’Oncologia del Nord Est organizzati da Motore Sanità.
L’efficacia delle campagne di prevenzione, delle nuove tecnologie diagnostiche e delle terapie innovative, ha portato ad un complessivo aumento del numero delle persone che vive dopo la diagnosi: il 50% dei nuovi malati diagnosticati in buona parte cronicizza.
Per questo oltre lo sviluppo delle reti di patologia che attualmente coinvolgono la medicina specialistica, già implementato in molte regioni, occorre oggi uno sforzo per costruire una oncologia territoriale che possa rispondere a questa nuova e importante cronicità.
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