Da sempre uno dei pilastri del vivere civile, il Servizio Sanitario Nazionale è una conquista che riflette i valori di equità e solidarietà sanciti dalla Costituzione, e va salvaguardato. Ma come declinare il sistema alla luce dei progressi della medicina nel nuovo millennio? Questo uno dei temi ricorrenti affrontati nel corso della settima edizione dell’Inventing For Life Health Summit, a Roma presso il MaXXI. L’evento, organizzato da MSD Italia e moderato da Giorgia Cardinaletti, volto noto del Tg1, ha messo a confronto esperti, rappresentanti delle istituzioni e associazioni di pazienti.
I dati emersi dal sondaggio IPSOS, presentato in questa occasione, restituiscono un giudizio complessivamente positivo, il 46% degli italiani si dichiarano soddisfatti dell’offerta sanitaria. Tuttavia, la percezione degli italiani sembra ambivalente: molti quelli che si dichiarano soddisfatti, ma un terzo della popolazione ritiene che poco o nulla cambierà, in termini di tempi di attesa e carenza di personale sanitario, evidenziando un certo scetticismo per quanto riguarda la tenuta, la sostenibilità di un modello di welfare anni settanta, trainato a suo tempo dagli effetti del boom economico.
Il ministro Orazio Schillaci, collegato in videoconferenza (foto sopra), ha confermato l’impegno del Governo nel ridurre le liste d’attesa e nel potenziare il territorio, la sanità digitale e le nuove tecnologie. “La salute è una priorità dei cittadini e di questo Governo”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della prevenzione come investimento fondamentale. Schillaci ha sottolineato che la legge sulle liste d’attesa sta iniziando a dare i suoi frutti. I dati, sebbene ancora parziali, sono significativi. La piattaforma Agenas sarà completata a breve e fornirà dati regionali cruciali, permettendo interventi mirati nelle Regioni dove persistono criticità. Questo approccio basato sui dati rappresenta un passo importante verso un sistema più efficiente e responsabile.
Un esempio citato dal ministro riguarda le ispezioni eseguite dai Nas tra ottobre e dicembre dell’anno scorso. Sebbene siano state riscontrate irregolarità, i risultati mostrano un miglioramento rispetto ai controlli effettuati l’anno prima, segnalando un cambiamento positivo nel modo in cui le Regioni stanno affrontando il problema delle liste d’attesa.
Applicazioni concrete di queste iniziative sono già visibili in alcune Regioni. In Piemonte, ad esempio, l’attivazione di visite e esami anche nella fascia oraria serale e nei fine settimana ha già portato a ottomila prestazioni aggiuntive dall’inizio dell’anno. Un’iniziativa simile è stata avviata nel Lazio, dove la centralizzazione del Cup e la riorganizzazione del sistema hanno contribuito ad aumentare le prestazioni e ridurre sensibilmente i tempi di attesa. Questi esempi dimostrano che ci sono aree di miglioramento, e le misure adottate stanno producendo risultati tangibili.
Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice Delegata di MSD Italia, ha sottolineato da parte sua l’importanza dell’innovazione e della ricerca per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale. “La chiave di volta è l’innovazione, frutto di un’intensa e ingente attività di Ricerca&Sviluppo”, ha affermato, evidenziando il ruolo cruciale che il settore farmaceutico gioca nell’economia italiana. Luppi ha anche messo in evidenza la necessità di riforme che possano incentivare gli investimenti nella ricerca e premiare l’innovazione, affinché, in ultima analisi, si possa garantire un accesso equo ed efficiente alle cure.
La questione dell’accesso alle cure è particolarmente rilevante in un Paese come l’Italia, che presenta forti disparità regionali. Secondo il sondaggio, il 78% dei cittadini ritiene che l’Articolo 32 della Costituzione, che garantisce il diritto alla salute, sia in parte disatteso in molte regioni, servono interventi mirati per colmare il divario esistente.
Dunque, la sanità pubblica è un investimento strategico. La spesa sanitaria in Italia è percepita come inferiore alla media europea, e gli esperti presenti al Summit hanno sottolineato che per garantire una rete di qualità è necessario un cambio di passo. “L’incremento del fondo sanitario e le nuove regole per il finanziamento dei farmaci innovativi sono passi nella giusta direzione” ha dichiarato la numero uno MSD Italia, “ma è fondamentale costruire una visione strategica a lungo termine che trasformi l’Italia in un hub di innovazione sanitaria.”
Inoltre, è stata proposta la necessità di ripensare i criteri contabili a livello europeo per considerare le spese legate all’immunizzazione come investimenti e non come spesa corrente, un cambiamento che potrebbe liberare risorse significative per il sistema sanitario.
Marcello Cattani, presidente Farmindustria, ha messo in luce il ruolo strategico del comparto farmaceutico. “In Italia, in 20 anni, la mortalità totale è diminuita del 25% e per le patologie croniche del 35%”, ha affermato. Con un export che ha raggiunto un record storico di 54 miliardi di euro nel 2024, l’industria del farmaco si conferma nella posizione di vertice per competitività e innovazione.
Cattani, nel suo intervento all’Inventing For Life, ha inoltre sottolineato l’importanza di procedere con le riforme nella governance della spesa farmaceutica, affrontando le sfide poste da un contesto geopolitico complesso e competitivo.
Durante il summit, è stata affrontata la questione del “Valore dell’innovazione”. Giuseppe Curigliano, Presidente Eletto ESMO, ha evidenziato come l’innovazione stia cambiando radicalmente il trattamento dei tumori, ma ha anche messo in guardia sulle sfide legate all’accesso equo e tempestivo per tutti i pazienti. Le disparità nei sistemi sanitari, i costi elevati e le lunghe tempistiche di approvazione dei farmaci innovativi sono solo alcune delle problematiche da affrontare.
Curigliano ha sottolineato che le collaborazioni internazionali e l’uso delle tecnologie digitali possono migliorare l’accesso alle cure, anche in aree remote, e che l’integrazione delle politiche è fondamentale per garantire un accesso equo alle innovazioni.
Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, ha enfatizzato l’importanza della sinergia tra tutti gli attori coinvolti nel sistema sanitario, inclusi Istituzioni, medici, esperti e mondo scientifico. La collaborazione è vista come essenziale per affrontare le nuove sfide future in ambito sanitario, con un focus su innovazione e ricerca. Aurigemma ha inoltre evidenziato come la digitalizzazione, attraverso strumenti come la telemedicina, possa migliorare le cure a domicilio, specialmente per i pazienti più fragili, contribuendo al decongestionamento degli ospedali.
Ugo Cappellacci, Presidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ha discusso la recente riforma della governance del Fondo per i Farmaci Innovativi come un passo fondamentale per garantire un accesso più equo alle terapie innovative. Tuttavia, ha avvertito che è necessario un approccio strategico che combini incentivi per la ricerca e sviluppo con misure per favorire l’adozione delle nuove tecnologie. “Solo attraverso investimenti mirati e un sistema di valutazione rapido sarà possibile garantire che le innovazioni raggiungano i pazienti in modo più efficiente”, ha concluso Cappellacci.
Inventing for Life, Health Summit, si conferma una occasione per riflettere sul futuro della nostra salute. La sinergia tra istituzioni, professionisti e industria è fondamentale. Con un focus sull’innovazione, la prevenzione e l’accesso equo alle cure, il summit ha gettato le basi per un futuro in cui la salute dei cittadini e la competitività dell’industria farmaceutica possano andare di pari passo, contribuendo a un sistema sanitario più efficiente e sostenibile.
