Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

La Sanità sostenibile: esiste un modello da seguire?

Personale che manca, programmazione fuori bersaglio, risorse inadeguate ai...

Farmaceutica, nuova legislazione UE e la governance italiana:Istituzioni a confronto

Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato: “Al lavoro su...

Curiosità e invecchiamento: come mantenersi mentalmente giovani

La voglia di conoscere non si spegne con l’età:...

Jacardi: un ambizioso progetto ue da 53 milioni di euro per contrastare le malattie cardiovascolari e il diabete

L’Istituto Superiore di Sanità guida l’iniziativa europea, coinvolgendo 21 paesi e 76 partner per ridurre il carico di malattie e fattori di rischio. Il progetto, con 142 studi pilota, mira a coinvolgere oltre 1 milione di cittadini europei per sviluppare strategie di prevenzione e cura a livello nazionale e regionale

Un’iniziativa ambiziosa e senza precedenti sta per essere messa in atto nell’Unione Europea per affrontare la crescente sfida rappresentata dalle malattie cardiovascolari (Cvd) e dal diabete. Jacardi (Joint Action on cardiovascular diseases and diabetes), il più grande progetto mai avviato in Europa per ridurre il carico e i fattori di rischio legati a queste patologie, è stato presentato oggi a Roma presso la sede dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Attualmente, quasi 63 milioni di persone nell’Unione Europea convivono con malattie cardiovascolari, che rappresentano la principale causa di mortalità nella regione. Nel corso dell’ultimo decennio, il numero di adulti con diabete è quasi raddoppiato, raggiungendo i 32,3 milioni nel 2019. Queste malattie non solo incidono sulla salute e il benessere delle persone, ma influenzano anche la sostenibilità dei sistemi sanitari e lo sviluppo sociale ed economico.

Jacardi, con un finanziamento di €53 milioni dalla Commissione Europea, coinvolge 21 paesi europei, compresa l’Ucraina, con la partecipazione di 76 partner e oltre 300 esperti di sanità pubblica. L’obiettivo del programma quadriennale è ridurre il carico delle malattie cardiovascolari, del diabete e dei fattori di rischio ad essi correlati a livello individuale e di popolazione. Il progetto prevede l’implementazione di 142 studi pilota, mirati a coinvolgere oltre 1 milione di cittadini europei affetti da queste condizioni, al fine di elaborare piani di sviluppo strategico per la futura sostenibilità e scalabilità a livello nazionale e regionale.

L’Italia svolgerà un ruolo chiave in questa iniziativa, con l’Istituto Superiore di Sanità come ente capofila e coordinatore europeo. Il nostro paese contribuirà con 22 partner, tra regioni, ASL, università, IRCCS e il Ministero della Salute, con un budget nazionale di circa €15 milioni.

“Jacardi affronta in modo trasversale e intersezionale le complesse sfide sanitarie, concentrandosi sui determinanti sociali e commerciali della salute, la diversità culturale ed etnica e la promozione dell’equità di genere”, spiega Benedetta Armocida, ricercatrice dell’Iss e coordinatrice del progetto.

Il coordinatore scientifico del progetto, Graziano Onder, sottolinea l’importanza della coesione tra i partner italiani e il supporto del Ministero della Salute nel lavorare a livello regionale e nazionale. Jacardi contribuirà anche allo sviluppo del primo registro nazionale di malattia diabetica in Italia, un’iniziativa fondamentale per l’armonizzazione a livello regionale e la definizione delle finalità a livello nazionale.

Il Commissario Straordinario dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone, commenta: “Questo progetto è di fondamentale importanza non solo per l’entità del finanziamento, ma perché ha un approccio che copre l’intero ‘viaggio del paziente’, dall’aumento della consapevolezza su queste malattie nella popolazione generale alla prevenzione primaria al miglioramento del percorso di cura di chi ha ricevuto una diagnosi”. Jacardi rappresenta un passo significativo nella lotta contro le malattie cardiovascolari e il diabete, con l’obiettivo di migliorare la salute di milioni di cittadini europei.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Profilazione molecolare dei tumori solidi: il ruolo degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientificoTumori solidi: garantire l’accesso a diagnosi e cure di precisioneProfilazione molecolare dei tumori solidi: quale modello per l’oncologia ligure?

Seguici!

Ultimi articoli

La Sanità sostenibile: esiste un modello da seguire?

Personale che manca, programmazione fuori bersaglio, risorse inadeguate ai...

Farmaceutica, nuova legislazione UE e la governance italiana:Istituzioni a confronto

Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato: “Al lavoro su...

Curiosità e invecchiamento: come mantenersi mentalmente giovani

La voglia di conoscere non si spegne con l’età:...

Fumata bianca: “Habemus Papam”

Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV, è il primo...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

La Sanità sostenibile: esiste un modello da seguire?

Personale che manca, programmazione fuori bersaglio, risorse inadeguate ai...

Farmaceutica, nuova legislazione UE e la governance italiana:Istituzioni a confronto

Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato: “Al lavoro su...

Curiosità e invecchiamento: come mantenersi mentalmente giovani

La voglia di conoscere non si spegne con l’età:...

Fumata bianca: “Habemus Papam”

Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV, è il primo...

Epidemie sotto traccia, le strategie vaccinali in vista dell’autunno

L’Italia si lascia alle spalle una stagione invernale impegnativa,...
spot_imgspot_img

La Sanità sostenibile: esiste un modello da seguire?

Personale che manca, programmazione fuori bersaglio, risorse inadeguate ai fabbisogni, modelli di cura obsoleti, innovazione e ricerca che viaggiano a fari spenti in attesa...

Farmaceutica, nuova legislazione UE e la governance italiana:Istituzioni a confronto

Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato: “Al lavoro su un Testo Unico sulla farmaceutica, per dare certezza ai cittadini, alla filiera distributiva e a...

Curiosità e invecchiamento: come mantenersi mentalmente giovani

La voglia di conoscere non si spegne con l’età: anzi, dopo la mezza età può crescere e aiutare a proteggere la mente da declino...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui