Contenuti esclusivi

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

La pandemia di Covid-19 è finita ma continua a fare paura

La pandemia è finita ma continua a fare paura, soprattutto agli operatori sanitari che hanno in carico i pazienti immunocompromessi, maggiormente esposti ai rischi dell’infezione Sars-Cov-2

Nel corso della Summer School di Motore Sanità l’infezione da Sars Cov-2 è un tema che ritorna spesso, perché al centro dell’attenzione ci sono la fragilità dei pazienti immuno-compromessi e l’impiego di risorse nella gestione del Covid-19

Basti pensare che il 2% della popolazione determina circa il 44% di impegno di risorse e la gestione del paziente ospedalizzato resta complessa. Il paziente immunocompromesso (con patologie ematologiche, oncologiche, nefrologiche, neurologiche, reumatologiche) e il principio di inadeguata o mancata sieroconversione del vaccino pongono degli interrogativi: quali possibili alternative per gestire il rischio elevato e quale possibilità di dare una copertura completa ai pazienti che non rispondono o non sono eleggibili alla vaccinazione? 

Oggi oltre alla vaccinazione in questa popolazione di pazienti può essere utilizzata una terapia con anticorpi monoclonali approvata per la profilassi. Altro tema discusso: la prevenzione, l’attenzione è rivolta ai benefici clinici e all’esperienza di un modello organizzativo virtuoso.

Durante la pandemia di Covid-19 a darci sicurezza è stato, in un primo momento, la possibilità di fare diagnosi, poi l’avvento dei vaccini e infine la possibilità di curare il Covid-19 con dei farmaci, o di attenuare le conseguenze della malattia – ha ricordato Luciano Flor, già Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto . Credo che non dobbiamo dimenticare queste cose, abbiamo ottenuto in brevissimo tempo grandissime soluzioni dall’industria dello sviluppo e oggi sta a noi saperne fare tesoro”.

Abbiamo difficoltà a gestire i pazienti immunodepressi che oggi rappresentano una popolazione di pazienti a rischio di infezione grave da polmonite da Covid-19, nonostante la fine della pandemia – interviene Lolita Sasset, Dirigente medico Malattie infettive AOU Padova -. Questi pazienti, purtroppo, non solo non rispondono o rispondono poco alle vaccinazioni, ma consentono una replicazione prolungata del virus nell’organismo per lungo tempo, rappresentano quindi anche dei serbatoi per varianti probabilmente per il loro stato di immunodepressione. Alla domanda quindi ‘La pandemia è finita’? Sì certo, ma continua comunque a far paura all’operatore sanitario che si occupa di infezione Sars-Cov-2, perché ci sono pazienti che ancora oggi vediamo ricoverati per i quali abbiamo scarse possibilità terapeutiche, soprattutto quando la polmonite diventa una polmonite grave”. 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Regione Veneto istituisce l’infermiere di comunità, prima delibera varata in Italia, La croce rossa e l’oms chiariscono: i deceduti a causa di disastri naturali e conflitti hanno un rischio sanitario decisamente basso, Il ritorno a scuola dopo le vacanze estive: rischi per la salute fisica e….

Seguici!

Ultimi articoli

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Sindrome metabolica: prevenzione e trattamento con l’aiuto del gemello digitale umano. Succede presso il Centro diagnostico italiano

All’interno del Centro diagnostico italiano (Ddi) il gemello digitale...
spot_imgspot_img

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la prima in Italia ad attivare il nuovo corso di laurea in osteopatia, offrendo una qualificazione...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri giungono dalla sigla sindacale Nursing Up: un’indagine nazionale rivela che sempre più infermieri sono precari...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750 milioni di persone nella cessazione del fumo L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le prime...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui