Le malattie reumatologiche autoimmuni portano spesso i pazienti a delle situazioni di invalidità. Sono malattie che drammaticamente irrompono nella vita dei pazienti e dei loro cari, stravolgendola.
I numeri delle malattie reumatologiche
In Italia sono 5 milioni le persone affette da malattie reumatologiche. Per capire quanto sia devastanti nella vita di una persona basti pensare che il 27% delle pensioni di invalidità vengono assegnate a pazienti con questa patologia. Uno tsunami che travolge la vita di chi ne è affetto. Le donne sono le persone che vengono più colpite. Spesso nell’immaginario collettivo le malattie reumatologiche colpiscono gli anziani. Ma non è così. Si tratta di malattie che spesso si manifestano in età giovanile
Esistono vari tipi di malattie reumatologiche, ad esempio: Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica, le Pondiliti, la Polimialgia Reumatica, il Lupus Eritematoso Sistemico, la Sclerodermia, la Sindrome di Sjogren, la patologia autoimmune in gravidanza, la vasculiti e altre malattie rare. Si tratta di malattie molto diverse tra di loro, con sintomi diversissimi e che vanno approcciate in maniera diversa.
Ancora c’è molto da scoprire su queste malattie. E per quanto siano stati fatti passi da gigante nella ricerca scientifica, esistono solo delle ipotesi sulle loro cause: predisposizione genetica del sistema immunitario che stimolato da fattori ambientali, potrebbe innescare una reazione infiammatoria anomala autoimmune causa della condizione infiammatoria cronica, sistemica, spesso multiorgano.
L’esempio dell’artrite reumatologica
L’artrite reumatoide colpisce circa 300mila Italiani, in prevalenza tra i 40 e i 60 anni. Si tratta di una patologica cronica inserita nel Piano Nazionale Cronicità, ad alto impatto socio assistenziale ed economico. Per fortuna negli ultimi 15 anni ha visto innovazioni farmacologiche importanti che hanno cambiato la vita delle persone malate. Si tratta però di una malattia tra le più dolorose: il 68% dei malati non ha nemmeno un giorno al mese senza dolore e solo nel 25% di loro la rigidità articolare mattutina tipica migliora dopo il risveglio. Dolore costante e ripetuto che sfianca e rende difficili anche le più semplici attività quotidiane.
Le malattie reumatiche in pediatria
Come detto prima, al contrario di quello che comunemente si pensa, le malattie reumatiche non colpiscono sono gli anziani, ma anche i giovani e purtroppo anche i bambini. La cronicità di queste patologie rende ulteriormente difficile la gestione di tali pazienti, avendo a che fare non solo con dei bambini o ragazzi ma anche con le loro famiglie. Questo implica una serie di problematiche, legate non solamente a fattori medici ma anche sociali, quali la frequenza della scuola e la perdita del lavoro dei genitori.