Cinque nazioni all’avanguardia nella guerra contro gli acidi grassi trans ricevono i primi certificati dall’OMS, dimostrando il successo delle politiche di eliminazione e sostenendo la salute globale
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto il progresso significativo compiuto da cinque paesi nella lotta contro gli acidi grassi trans prodotti industrialmente (iTFA). In una mossa storica, la Danimarca, la Lituania, la Polonia, l’Arabia Saudita e la Tailandia sono stati premiati con i primi certificati assoluti che attestano i loro sforzi per eliminare gli iTFA, dimostrando l’attuazione di politiche basate sulle migliori pratiche supportate da sistemi di monitoraggio e applicazione adeguati.
L’OMS ha reso noti i risultati dei primi cinque anni della sua iniziativa REPLACE, che mira a eliminare gli iTFA dall’approvvigionamento alimentare globale. Sebbene l’obiettivo iniziale di eliminare completamente gli iTFA entro la fine del 2023 non sia stato raggiunto, l’organizzazione ha evidenziato i notevoli progressi in ogni regione del mondo.
Gli acidi grassi trans sono associati ad un aumento del rischio di attacchi cardiaci e malattie cardiache, senza fornire alcun beneficio noto alla salute. Alimenti ricchi di iTFA, come cibi fritti, torte e piatti pronti, spesso contengono anche elevate quantità di zuccheri, grassi e sale.
Attualmente, 53 paesi hanno adottato politiche basate sulle migliori pratiche per affrontare gli iTFA nel settore alimentare, migliorando notevolmente l’ambiente alimentare per il 46% della popolazione mondiale, rispetto al 6% di cinque anni fa. Si stima che queste politiche salveranno circa 183.000 vite all’anno.
Il Direttore Generale dell’OMS, il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha elogiato i paesi premiati, sottolineando l’importanza di passare dall’introduzione di politiche all’effettiva implementazione. Ha esortato gli altri paesi a seguire l’esempio di Danimarca, Lituania, Polonia, Arabia Saudita e Tailandia nell’adottare e applicare politiche rigorose contro gli iTFA.
Il dottor Tom Frieden, Presidente e CEO di Resolve to Save Lives, ha evidenziato che l’eliminazione degli iTFA è fattibile economicamente, politicamente e tecnicamente. Ha anche sottolineato l’importanza dell’impegno dell’industria alimentare nella rimozione degli iTFA dai loro prodotti.
Nonostante i progressi compiuti, più della metà della popolazione mondiale è ancora esposta agli impatti dannosi degli iTFA, aumentando il rischio di malattie cardiache. Per affrontare questa sfida, l’OMS propone un nuovo obiettivo rivisto per l’eliminazione virtuale degli iTFA a livello globale entro il 2025. Questo obiettivo richiede l’approvazione di politiche di eliminazione nelle regioni che rappresentano almeno il 70% dell’onere totale.
Il prossimo ciclo di richieste per il programma di convalida dell’eliminazione degli iTFA si aprirà a marzo 2024, invitando i paesi a continuare la loro lotta per un mondo libero dagli impatti dannosi degli acidi grassi trans prodotti industrialmente. L’OMS rimane impegnata a sostenere questi sforzi e a celebrare i successi ottenuti nella protezione della salute globale.
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