Contenuti esclusivi

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è...

Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato

Un'opportunità per riflettere su come garantire un futuro più...

Long-Covid: Studiate possibili alterazioni al cervello

Tra gli aspetti caratteristici del long-covid, che definisce quell’insieme di sintomi che persistono anche per lunghi periodi dopo la completa guarigione del virus, sono la persistenza di un offuscamento mentale e disturbi di memoria e concentrazione. Secondo un recente studio italiano questi effetti potrebbero essere correlati, in alcuni casi, ad alterazioni del metabolismo naturale del cervello e all’accumulo di molecole che risultano essere tossiche per i neuroni.

Quando nel gennaio 2020 furono registrati i primi casi in Italia i medici ed i ricercatori conoscevano poco o nulla del virus Sars-Cov-2 che avrebbe completamente cambiato il futuro del paese. Sono passati più di tre anni da quel fatidico gennaio. La ricerca ha studiato le cause, gli effetti e le terapie del covid riuscendo al contempo a produrre una serie di vaccini per prevenirne i danni. 

Nonostante questo laborioso lavoro di ricerca, dimostrazione dello spirito di sopravvivenza insito nella razza umana, sono ancora moltissimi gli aspetti oscuri di questo virus, soprattutto per quanto ne riguarda gli effetti sul lungo periodo. 

Alcuni degli aspetti caratteristici del long-covid, che definisce quell’insieme di sintomi che persistono anche per lunghi periodi dopo la completa guarigione del virus, sono la persistenza di un offuscamento mentale e disturbi di memoria e concentrazione. Secondo un recente studio italiano questi effetti potrebbero essere correlati, in alcuni casi, ad alterazioni del metabolismo naturale del cervello e all’accumulo di molecole che risultano essere tossiche per i neuroni.

Lo studio è stato coordinato dall’Università degli studi di Milano ed eseguita in partnership con il Centro Aldo Ravelli della Statale, l’Asst Santi paolo e Carlo e l’Irccs Auxologico.

La ricerca ha coinvolto sette pazienti tutti ricoverati in passato per Covid e che entro l’anno dalle dimissioni soffrivano di disturbi cognitivi rilevati da specifici test neuropsicologici.Dai test e dalle analisi effettuate sui sette volontari è stato riscontrato in tre pazienti una riduzione nel funzionamento delle cosiddette aree temporali cioè quell’area del cervello dove vengono svolte le funzioni della memoria. È stato inoltre riscontrata una riduzione del funzionamento anche delle aree prefrontali dove avviene la regolazione dell’energia mentale, della motivazione ed, in parte, il comportamento.

Per saperne di più

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Covid: Ancora in calo i contagi, Il rapporto “Health at a glance: Europe” scatta una fotografia della salute degli europei dopo il Covid

Seguici!

Ultimi articoli

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è...

Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato

Un'opportunità per riflettere su come garantire un futuro più...

Gli assessori alla sanità del Nord a Cernobbio: dall’autonomia di spesa alle strategie per ridurre le code

Dalla richiesta di una maggiore autonomia per la gestione...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è...

Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato

Un'opportunità per riflettere su come garantire un futuro più...

Gli assessori alla sanità del Nord a Cernobbio: dall’autonomia di spesa alle strategie per ridurre le code

Dalla richiesta di una maggiore autonomia per la gestione...

Innovativa soluzione di imballaggio riduce il mercurio nel tonno in scatola

Un materiale “attivo” a base di cisteina promette maggiore...
spot_imgspot_img

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe di ricercatori della Tokyo University of Science ha sviluppato un idrogel a base di DNA...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è una delle principali cause di morte tra i bambini sotto i 5 anni, provocando ogni...

Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato

Un'opportunità per riflettere su come garantire un futuro più stabile e appagante per chi lavora nel settore. Le proposte della Federazione Nazionale degli Ordini...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui