Da pochi giorni il blocco operatorio di chirurgia dell’ospedale Maria Vittoria di Torino si è dotata della nuova colonna laparoscopica 4k con visore verde di indicianina (ICG).
La chirurgia I dell’ospedale Maria Vittoria di Torino è sede del Centro di riferimento per le patologia neoplastica della tiroide per la Rete oncologica piemontese e Centro di riferimento per la chirurgia colorettale per la Società italiana di Colo proctologia.
La nuova colonna laparoscopica è una apparecchiatura di ultima generazione che garantisce una migliore performance chirurgica e una maggiore sicurezza per il paziente: consente di eseguire interventi mini-invasivi laparoscopici avanzati e di effettuare diagnosi intraoperatorie precise sull’anatomia e sulla perfusione della ricostruzione dei monconi colici, grazie alle elevate performance delle ottiche e del visore con verde di Indocianina.
Il verde d’Indocianina è una molecola sviluppata negli anni ’50 nei laboratori di ricerca della Kodak per la fotografia ad infrarossi. Nel 1959, è stato approvato il suo utilizzo in ambito clinico e da allora è stata impiegata per eseguire indagini diagnostiche di cuore, fegato, occhio e polmone. Questa molecola diventa fluorescente quando illuminata con luce ad infrarossi.
Se iniettata in vena, consente uno studio, in tempo reale, della vascolarizzazione sanguigna e linfatica di diversi organi tra cui il colon, oltre a facilitare lo studio anatomico dell’albero biliare.
È una sostanza sicura, l’utilizzo non ha effetti collaterali. La strumentazione necessaria al suo utilizzo è un rilevatore di fluorescenza presente nella nuova colonna laparoscopica.
Negli ultimi anni è stato introdotto l’uso della fluorescenza con verde d’Indocianina per acquisire informazioni relative alla vascolarizzazione durante l’intervento di chirurgia colorettale. Questa metodica facilita l’identificazione della reale vascolarizzazione dei monconi intestinali da ricollegare e la visualizzazione dell’uretere, con l’obiettivo di ridurre le complicanze chirurgiche.
Nella chirurgia laparoscopica, riconoscere le strutture in modo precoce e differenziarle più chiaramente, è una necessità. Ciò è possibile grazie alla nuova colonna laparoscopica.
La tecnica di imaging, utilizzata nella nuova colonna laparoscopica, sostituisce dunque l’assenza di visione diretta e di manipolazione chirurgica.
L’imaging in fluorescenza ICG, oltre a garantire un’immagine ottimale, permette di ottenere informazioni supplementari che rendono più precisa la tecnica chirurgica. Grazie all’elevato potere di penetrazione della luce NIR, la distribuzione dell’ICG risulta visibile fino a una profondità di 10 millimetri al di sotto della superficie dei tessuti. Il sistema trova applicazione nella chirurgia del tratto gastroenterico, nella chirurgia colorettale, nella chirurgia epatica (colecisti, fegato).
Francesco Quaglino, direttore della chirurgia I del Maria Vittoria
La colonna 4k ICG, grazie anche ai due grandi monitor, permette infine una maggior efficacia didattica sui giovani specializzandi in chirurgia assegnati annualmente dalla Scuola di Specializzazione dell’Università di Torino alla chirurgia I dell’ospedale Maria Vittoria.