E’ quello che da messo stanno facendo gli scienziati di tutto il mondo che a seguito di una attenta analisi di un database di farmaci già usati o testati per altre patologie che si sono dimostrati sicuri per l’uomo ha permesso di individuare altre 21 molecole che sembrano arrestare la replicazione del SARS-CoV-2 in laboratorio.
Fatto ancora più importante, ci riescono anche se usate in concentrazioni tollerabili per i pazienti, una caratteristica essenziale per futuri test clinici sui malati di CoViD-19.
Nuovi farmaci contro il Covid: la ricerca pubblicata su Nature
Queste molecole sono state identificate nel corso di una ricerca coordinata dal Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute di San Diego (California) è stata pubblicata sulla rivista Nature. Gli studiosi americani hanno passato al setaccio una lista di oltre 12mila composti già approvati negli USA per altre patologie e utilizzabili sull’uomo.
Nonostante questa ricerca potrebbe rappresentare la chiave di volta per sconfiggere il Covid va considerato che nessuno di questi nuovi farmaci è ancora stato testato su pazienti affetti da Covid ma solo su tessuto umano (polmone) infettato dal coronavirus.
Ora gli esperti dopo le fasi preliminari inizieranno a studiare questi composti in organoidi animali che imitino l’organizzazione dei tessuti umani. Se questa seconda fase darà effetti positivi si proseguirà fino ad arrivare ai test su pazienti umani e ad una possibile cura.