Intervista a Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Il cammino per arrivare ad una matura Unione Europea della Salute è ancora molto lungo e complesso – spiega Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – ma la parola chiave è dare spazio europeo alle reti per le cure di malattie rare, tumori, malattie infettive.
L’Iss ha il compito, in Italia, di coordinare tutti i nodi della rete e fare da apripista di conoscenza e risposte mediche e e assistenziali ai bisogni di Salute. L’obiettivo è mettere a fattor comune tutti gli ingredienti: ricercatori, epidemiologi, clinici ospedalieri e strutture di supporto sociale e anche strutture imprenditoriali che esprimono caratteri di eccellenza che bisogna legare con sequenze e modalità giuste assicurando i bisogni e le necessità delle reti. Presupposti per dare le migliori risposte e creare benessere e ricchezze”.
Mondosanità ha intervistato il Professore in occasione della seconda giornata conclusiva degli Stati generali sulle Malattie rare e l’Unione Europea della Salute, organizzati da Motore Sanità e promossi da Regione Veneto, dal Dipartimento Funzionale Malattie Rare e dall’Azienda Ospedale-Università di Padova.
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