Intervista ad Alberto Avetta, Consigliere Regionale, Regione Piemonte
Circa 700.000 persone in Piemonte soffrono di patologie che causano dolore cronico, tra cui artrosi del ginocchio, dell’anca e della spalla, discopatie, stenosi midollari e fibromialgie. Questi disturbi non solo compromettono significativamente la vita quotidiana e lavorativa dei pazienti, ma rappresentano anche un notevole onere economico per la regione, stimato in 2,16 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi sono costi indiretti.
Temi che sono stati discussi nel convegno “Appropriatezza prescrittiva e corretta informazione: fattori chiave nella gestione del dolore cronico – Regione Piemonte”, organizzato da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Angelini Pharma.
Alberto Avetta, Consigliere Regionale del Piemonte, ha dichiarato: “È essenziale investire sulla prevenzione, diagnosi e trattamento adeguato. Il ruolo del medico di famiglia è cruciale nella gestione del dolore cronico. La pandemia ci ha insegnato l’importanza della medicina territoriale, che ha svolto un ruolo chiave. Con i fondi del PNRR, stiamo potenziando la sanità territoriale, ma serve investire anche nelle risorse umane, soprattutto nei medici di famiglia”.
Ha proseguito: “In Piemonte, caratterizzato da molte aree rurali e montane, è indispensabile potenziare la sanità territoriale per affrontare efficacemente il dolore cronico e migliorare la qualità della vita della comunità. La Regione ha responsabilità specifiche in questo campo e deve agire con determinazione e lungimiranza”.
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