Per la prima volta tutti gli operatori sanitari territoriali si sono confrontati sui migliori percorsi per la cura del paziente cronico e fragile sul tema della prossimità di consegna del farmaco e della distribuzione delle terapie. L’occasione è stato l’ultimo tavolo di lavoro di Padova, organizzato da Motore Sanità.
Il modello presentato intende incrementare la distribuzione in dispensazione per conto (Dpc) realizzando un processo distributivo che concentri maggiore valore al momento della distribuzione al paziente (malato cronico) e che preveda anche una multicanalità distributiva in funzione del tipo di farmaco e delle esigenze del paziente, dando evidenza anche dei costi emergenti e dei costi cessanti per la sostenibilità del sistema, aumentando comunque la qualità e la sicurezza complessiva di questo processo critico.
Ai microfoni di Mondosanità c’è Ketty Projic Mezzoli, dirigente medico dell’Unità operativa complessa di Cure primarie dell’Azienda ULSS 5 Polesana, distretto 1.
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