Intervista a Umberto Tirelli, Direttore Sanitario e Scientifico Clinica TIRELLI MEDICAL Group, Past Primario Oncologo Istituto Nazionale Tumori di Aviano.
“Smettere di fumare è difficile. Molti ci provano, ma poi tornano a fumare. Ciò avviene perché il fumo è una droga. Tuttavia, la tecnologia aiuta: usando come gancio la nicotina, che è la sostanza che impedisce di smettere di fumare, le sigarette elettroniche o il tabacco riscaldato possono ridurre il danno derivante dall’esposizione a sostanze tossiche. Non è la nicotina, infatti, la causa dei tumori correlati al fumo, bensì le sostanze emesse dalla combustione del tabacco e della carta”, afferma Umberto Tirelli, Direttore Sanitario e Scientifico Clinica TIRELLI MEDICAL Group, Past Primario Istituto Nazionale Tumori di Aviano, a margine dell’evento ‘Buona salute’ organizzato da Motore Sanità al Belvedere di PalazzoLombardia. “Ovvio che non fumare del tutto sia meglio, ma abbiamo visto quanto smettere sia difficile. Per questo le politiche di riduzione del rischio sono fondamentali. Molti Paesi le stanno già adottando”, aggiunge.
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