Nasce all’Istituto nazionale per le malattie infettive “Spallanzani” di Roma l’ambulatorio dedicato ai migranti che proprio in questo spazio potranno beneficiare di test di screening per la diagnosi e la cura delle malattie infettive e neglette. Dal 7 febbraio l’ambulatorio sarà operativo ogni mercoledì dalle 8,30 alle 13 nei locali dell’ex hospice
L’annuncio è stato dato da Emanuele Nicastri, direttore dell’UOC di malattie infettive ad alta intensità di cura dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma al termine del seminario internazionale organizzato per la giornata mondiale delle malattie neglette: nasce l’ambulatorio dedicato ai migranti che potranno beneficiare di test di screening per la diagnosi e la cura.
L’obiettivo è proporre ai migranti test di screening all’interno di una struttura ospedaliera per la diagnosi di malattie spesso trascurate o dimenticate dai comuni percorsi diagnostici, malattie tendenzialmente legate alla povertà e al disagio sociale, patologie infettive/tropicali neglette in pazienti appartenenti a bacini di utenza di popolazioni migranti, fragili e indigenti. Queste malattie colpiscono i fragili e le popolazioni a basso reddito che vivono in aree rurali e lontane dai servizi sanitari.
Come ha spiegato il direttore Nicastri “Alle nostre latitudini, queste malattie hanno un’elevata prevalenza nelle popolazioni mobili. La creazione di percorsi assistenziali dedicati risponde alla necessità di implementare l’offerta sanitaria agevolando la diagnosi di patologie altrimenti croniche che non solo graverebbero sul sistema sanitario nazionale, ma avrebbero ripercussioni sui pazienti e su una potenziale trasmissione e diffusione delle malattie”.
Per il direttore generale Angelo Aliquò, “agire nell’ambito delle malattie neglette è un importante segno di consapevolezza di un problema che dobbiamo affrontare non solo per tutelare la salute dei viaggiatori ma per una più ampia sensibilizzazione sul tema. Le malattie neglette sono strettamente legate alla povertà economica e culturale e l’impegno delle istituzioni deve essere rivolto anche a questi problemi. Aiutare i Paesi più svantaggiati ed eliminare le disuguaglianze è un obbligo etico per un Paese civile come l’Italia”.
Il paziente verrà sottoposto ad una visita infettivologica e a prelievo di sangue; successivamente, in base ai risultati dello screening, è prevista l’eventuale presa in carico.
All’ambulatorio arà necessario accedere con tessera sanitaria o STP, quest’ultimo effettuabile o rinnovabile presso gli uffici amministrativi INMI predisposti. Per prenotazione: popolazionimobili@inmi.it.
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