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Tumore del colon retto: a Torino il progetto che affiancherà un sistema di intelligenza artificiale allo screening per la prevenzione di questa neoplasia

All’ospedale Mauriziano di Torino è operativo un progetto che affiancherà un sistema di intelligenza artificiale allo screening per la prevenzione del tumore del colon retto. Lo ha annunciato alla due giorni di Onconnection Stati generali dell’oncologia del Nord Ovest, promossi da Motore Sanità, Rosella Spadi, Segretario regionale AIOM Piemonte-Valle d’Aosta e Dirigente medico della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. 

In Italia il tumore del colon-retto rappresenta la patologia oncologica più frequente su tutti i tumori diagnosticati, rappresentando il 14% del totale, si colloca al secondo posto come causa di morte oncologica sia per gli uomini che per le donne. In Piemonte le stime indicano un numero medio annuo di 2.167 nuovi casi di tumore negli uomini e di 1.857 nelle donne, mentre il numero medio di decessi all’anno è di 888 negli uomini e 772 nelle donne. 

Negli anni si è osservato un moderato aumento dell’incidenza ed una moderata diminuzione della mortalità: ciò potrebbe essere ragionevolmente attribuibile ai miglioramenti dei risultati terapeutici resi possibili anche dalla diagnosi precoce. 

Come spiega Rosella Spadi, Segretario regionale AIOM Piemonte-Valle d’Aosta e Dirigente medico della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino i gastroenterologi della Gastroenterologia e del Centro di Endoscopia digestiva avanzata dell’ospedale Mauriziano di Torino, utilizzeranno, infatti, il nuovo sistema Gi-Genius di Medtronic, che ha richiesto un investimento di 44mila euro, per il rilevamento dei polipi del colon, come ulteriore livello di controllo durante le colonscopie. Il sistema aiuterà a idenficare in maniera più precisa e accurata le lesioni presenti contribuendo a ridurre i tassi di polipi precancerosi mancanti”. 

Questa tecnologia pionieristica ha un impatto diretto e la capacità di migliorare lo screening e la prevenzione del cancro al colon retto. Diversi studi hanno dimostrato che la colonscopia assistita dall’Intelligenza artificiale può aumentare i tassi di rilevamento dei polipi e ogni aumento dell’1% del tasso di rilevamento degli adenomi riduce il rischio di cancro del colon-retto di circa il 3%. 

Attualmente il sistema Gi Genius ha dimostrato di aumentare il tasso di rilevamento dell’adenoma del colon del 14% rispetto alla colonscopia standard. Fungendo da secondo osservatore, sempre attivo, del gastroenterologo, il modulo ha un tasso di sensibilità per le lesioni del 99,7% con meno dell’1% di falsi positivi. 

“Si può facilmente intuire il vantaggio offerto dall’Intelligenza artificiale che, affiancandosi all’endoscopista funziona come un secondo osservatore durante la colonscopia stessa, con l’obiettivo di rilevare le lesioni prima che diventino tumori o perlomeno di effettuare una diagnosi precoce” conclude Rosella Spadi. 

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