Fino ad ora le conoscenze sull’impatto delle infezioni gravi da Vrs nei bambini piccoli, sulla necessità di ricovero ospedaliero e su come questo influisca sulla qualità della vita delle famiglie colpite erano limitate.
Per questo motivo, Efcni ha lanciato lo studio ResQ Family (ResQ Family: Impact of Respiratory Syncytial Virus (Vrs) Hospitalization on Quality of Life of Families – A Multi-Country Study). Lo studio, condotto a livello europeo – si legge in una nota – ha rivelato che la qualità di vita dei genitori è stata significativamente compromessa dall’ospedalizzazione dei loro figli a causa del Vrs. Sebbene sia stato osservato un leggero miglioramento al sondaggio di follow-up 6 settimane dopo, la qualità della vita dei partecipanti è rimasta notevolmente influenzata da questo evento. Ciò è particolarmente preoccupante perché i genitori hanno continuato a soffrire di stress emotivo a distanza di settimane, il che può avere effetti a lungo termine sia sulla cura dei bambini, che sulla vita familiare. Secondo gli autori dello studio, la prevenzione del VRS è, quindi, particolarmente importante. La necessità di una strategia di prevenzione universale delle malattie da VRS per tutti i neonati, infatti, è sostenuta, da tempo, anche dalle principali Società Scientifiche italiane, riunite nel Board del Calendario per la vita. Mentre l’impatto della malattia nel bambino è già stato oggetto di numerosi studi scientifici, finora non è stato ancora esaminato, in modo esaustivo, il peso complessivo che grava sulla famiglia.