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Pianeta in salute: il punteggio che svela gli alimenti amici di longevità e ambiente

Mangiare in modo sostenibile potrebbe essere la chiave per una vita più lunga e più sana, oltre che per la salvaguardia del nostro pianeta. Una recente ricerca ha messo in luce l’importante legame tra le scelte alimentari e l’effetto che queste hanno sulla nostra salute e sull’ambiente.

Mangiare in modo sostenibile potrebbe essere la chiave per una vita più lunga e più sana, oltre che per la salvaguardia del nostro pianeta. Una recente ricerca ha messo in luce l’importante legame tra le scelte alimentari e l’effetto che queste hanno sulla nostra salute e sull’ambiente. Un gruppo di scienziati della Harvard TH Chan School of Public Health ha proposto un innovativo “punteggio” che tiene conto delle migliori evidenze scientifiche riguardanti gli effetti degli alimenti sia sulla nostra salute che sull’ambiente.

Secondo i risultati dello studio, le persone che seguono una dieta più sostenibile dal punto di vista ambientale hanno una probabilità di mortalità ridotta del 25% durante un periodo di follow-up di oltre 30 anni, rispetto a coloro che seguono una dieta meno rispettosa del pianeta. Ma quali sono gli alimenti identificati come amici di longevità e pianeta? Tra i protagonisti troviamo i cereali integrali, la frutta, le verdure non amidacee, le noci e gli oli insaturi, alimenti che sono anche alla base della dieta mediterranea, riconosciuta per i suoi effetti positivi sulla salute.

Dall’altro lato, alcuni alimenti sembrano avere un maggiore impatto negativo sia sull’ambiente che sulla salute. Gli studi suggeriscono che le uova e le carni rosse e lavorate possono avere un ruolo in questo senso.

Questi risultati confermano l’ipotesi secondo cui una dieta più “sostenibile” è associata a un minor rischio di mortalità. Gli alimenti a base vegetale sono stati associati a una riduzione del rischio di malattie croniche, come malattie cardiache, cancro del colon-retto, diabete e ictus. Allo stesso tempo, una dieta a base vegetale ha un impatto ambientale ridotto, con minori utilizzi di acqua e suolo e minori emissioni di gas serra.

Per fornire uno strumento concreto che possa essere utilizzato dai responsabili politici e dagli operatori della sanità pubblica, i ricercatori hanno creato il “Planetary Health Diet Index” (Phdi). Questo indice si basa su una vasta raccolta di ricerche sulle relazioni tra gruppi di alimenti e i risultati sulla salute, considerando anche gli impatti ambientali delle pratiche di produzione alimentare. Attraverso l’analisi di dati provenienti da oltre 100.000 partecipanti in due grandi studi di coorte negli Stati Uniti, i ricercatori sono riusciti a identificare i cibi amici del pianeta e della longevità.

Tuttavia, il cammino verso una dieta più sostenibile potrebbe non essere facile per tutti. Ulteriori ricerche sono necessarie per capire meglio le eventuali barriere che impediscono a diverse popolazioni e gruppi di aderire a un modello alimentare più rispettoso del pianeta. Inoltre, è importante che un modello alimentare sostenibile sia anche coerente per quanto riguarda le emissioni di gas serra e altri parametri ambientali.

In conclusione, la ricerca ha messo in luce come l’adozione di una dieta più sostenibile possa portare benefici sia per la nostra salute che per il nostro pianeta. Scegliere alimenti a base vegetale e ridurre il consumo di alimenti ad alto impatto ambientale può essere un passo importante verso una vita più lunga e più sana per tutti noi. È responsabilità di ognuno di noi fare scelte consapevoli riguardo al cibo che mettiamo nel nostro piatto, contribuendo così a preservare la nostra salute e l’ambiente che ci circonda.

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