Nessun allarme polmoniti pediatriche in Cina
In questa fase, caratterizzata dalla stagionalità dei virus respiratori, l’obiettivo primario del Ministero della Salute è quello di proteggere le fasce più fragili della popolazione che, per età o condizione patologica, sono a maggior rischio di sviluppare forme gravi di malattia, come dimostrano i dati dell’ultimo report di monitoraggio Covid19.
“Il Servizio sanitario nazionale, in tutte le sue articolazioni, – spiega Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria – è chiamato a impegnare ogni risorsa per una campagna di prevenzione che vede nella vaccinazione lo strumento decisivo. È nostro dovere, perché possibile, ridurre la mortalità e limitare un eventuale aumento delle ospedalizzazioni, che ad oggi sono comunque assolutamente sotto controllo come indicano i dati”.
Tabella 1 – Numero di posti letto di area medica occupati da pazienti con infezione da SARS-CoV-2 / numero di posti letto totali in Area Medica Italia. “Per questo, con le ultime circolari alle Regioni – aggiunge – abbiamo rimarcato l’importanza di promuovere l’offerta attiva delle vaccinazioni affinché, oltre all’importante lavoro dei Dipartimenti di prevenzione, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e delle farmacie, la vaccinazione sia disponibile anche negli ospedali e nelle RSA, nonché negli ambulatori pubblici e privati che hanno in carico le persone fragili e/o affette da malattie croniche. Allo stesso modo, massima attenzione continuerà a essere dedicata alla sorveglianza dell’andamento epidemiologico di tutti i virus respiratori. Desidero ringraziare a tale riguardo l’Istituto Superiore di Sanità per l’eccellente lavoro svolto con il Sistema di sorveglianza RespiVirNet che ci permette di avere settimanalmente dati aggiornati sui casi di sindromi simil-influenzali su cui basare le nostre azioni di sanità pubblica. Nessun allarme infine – conclude Vaia – sul tema delle malattie respiratorie pediatriche in Cina, che stiamo monitorando attentamente in stretto raccordo con le Istituzioni internazionali”.
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