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Diabete: in Liguria tocca da vicino 108mila persone, con una percentuale del 7,2% più alta rispetto alla media nazionale 

Intervista a Filippo Ansaldi, Direttore Generale Alisa Regione Liguria e Professore Ordinario Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova

L’invecchiamento della popolazione è uno dei fattori di rischio anche per lo sviluppo del diabete e questo condiziona molto sia la tipologia del paziente, sia le stesse esigenze di assistenza in una regione, come la Liguria, che è una delle più vecchie d’Italia per il numero degli anziani presenti. 

Se n’è parlato nel corso dell’evento “LA PANDEMIA DIABETE T2 – DAI MODELLI ORGANIZZATIVI, ALLE CRITICITÀ GESTIONALI, ALLE NUOVE OPPORTUNITÀ DI CURA”, promosso da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Guidotti e Menarini group. 
Così Filippo Ansaldi, Direttore Generale Alisa Regione Liguria e Professore Ordinario Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova: “A.Li.Sa, in virtù del suo ruolo di governance e coordinamento all’interno del sistema sanitario regionale, ha promosso un progetto, quello dell’erogazione dei farmaci e dei presidi per il monitoraggio della glicemia anche per il tramite delle farmacie di comunità, che ha lo scopo di garantire omogeneità ed equità nell’assistenza sanitaria dei cittadini affetti da diabete. Il servizio attivato a giugno 2023, dopo una fase sperimentale nella ASL3, ha anche l’obiettivo di massimizzare l’appropriatezza prescrittiva e un’ottimale gestione delle risorse”.

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