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Allarme dipendenza da videogiochi tra i minorenni: 1 su 10 a rischio, appello dei neuropsichiatri

Un nuovo studio evidenzia che il 12% degli studenti tra gli 11 e i 17 anni è a rischio di disturbo da uso eccessivo di videogiochi. La Società italiana di Neuropsichiatria sottolinea l’importanza dell’uso consapevole di Internet, mentre esperti esortano i genitori a stabilire regole per garantire un equilibrio sano tra il gioco digitale e altre attività cruciali per lo sviluppo dei giovani

In un’epoca in cui il digitale fa parte integrante della vita quotidiana, il 12% degli studenti tra gli 11 e i 17 anni si trova a rischio di disturbo da uso eccessivo di videogiochi, secondo un recente studio condotto dal Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di sanità (Iss). La problematica colpisce in modo più marcato i ragazzi rispetto alle ragazze, con il 18% degli studenti delle scuole medie di primo grado e il 13,8% degli studenti delle superiori. In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza in rete, la Società italiana di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Sinpia) lancia un appello all’uso consapevole di Internet, sottolineando il ruolo fondamentale dei genitori.

Il presidente della Sinpia, Elisa Fazzi, afferma: “È importante non demonizzare i videogiochi, poiché possono offrire opportunità uniche per l’apprendimento e lo sviluppo dei giovani. Tuttavia, l’uso eccessivo o inappropriato può avere un impatto negativo sulla salute mentale e sul benessere dei ragazzi, specialmente dei più piccoli.” Fazzi enfatizza il ruolo cruciale dei genitori nel garantire un equilibrio sano tra gioco e altre attività importanti come lo studio, l’interazione sociale e l’esercizio fisico.

Antonella Costantino, past president della Sinpia, aggiunge: “La costruzione di un accordo condiviso sul tempo trascorso con i videogiochi è solo una parte della soluzione. È essenziale evitare l’uso durante i pasti e nell’ora prima di dormire, poiché la luce blu emessa dagli schermi può influenzare negativamente il sonno notturno.” Costantino sottolinea l’importanza di imparare insieme, adulti e ragazzi, a “addomesticare gli schermi” per un utilizzo positivo e consapevole, comprendendo sia gli aspetti positivi che negativi delle tecnologie digitali.

In un periodo in cui la tecnologia è parte integrante delle nostre vite, l’attenzione alla dipendenza da videogiochi e l’educazione sulla gestione consapevole delle tecnologie emergono come aspetti critici per la salute mentale e il benessere delle nuove generazioni.

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