La crescente attenzione internazionale verso la Dengue ha sollevato l’importanza della prevenzione attraverso il vaccino. Ma in Italia, è possibile vaccinarsi contro questa malattia? E quanto è efficace il vaccino approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) lo scorso anno?
Il vaccino, sviluppato da Takeda, è attualmente l’unico disponibile nel nostro paese. Secondo Alessandra Fionda, responsabile direzione medica e regolatoria di Takeda Italia, l’efficacia complessiva del vaccino è dell’80% a 12 mesi dalla seconda dose, salendo al 90% contro le ospedalizzazioni a 18 mesi. Anche a lungo termine, dopo quattro anni e mezzo, il vaccino dimostra un’efficacia del 61,2% nel prevenire la malattia e dell’84,1% nel prevenire l’ospedalizzazione.
Il vaccino, denominato Qdenga, è stato sviluppato attraverso una vasta serie di studi su una popolazione di oltre 28.000 pazienti, residenti sia in aree endemiche che non endemiche per la malattia. Può essere somministrato a persone di almeno 4 anni di età, con un protocollo di vaccinazione che prevede due dosi sottocutanee, distanziate di almeno tre mesi l’una dall’altra. Un punto importante è che può essere somministrato anche a individui che non hanno avuto precedente esposizione al virus.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università Statale di Milano, la comunicazione e l’adesione agli interventi di prevenzione sono fondamentali nella lotta contro la Dengue. Dopo l’esperienza con la pandemia da Covid-19, la sfida consiste nell’assicurarsi che la popolazione prenda sul serio la minaccia della Dengue. La collaborazione istituzionale è cruciale per garantire un efficace programma di prevenzione.
La circolare del Ministero della Salute, che aumenta l’attenzione nei porti e negli aeroporti, è stata accolta positivamente come un passo nella giusta direzione. L’obiettivo ora è garantire una buona scorta di vaccini anti-Dengue per far fronte a eventuali scenari futuri. Al momento, l’attenzione è rivolta principalmente ai viaggiatori internazionali diretti verso zone del mondo dove la Dengue è diffusa, ma potrebbero esserci ulteriori categorie a rischio nel futuro.
In conclusione, il vaccino contro la Dengue offre una protezione significativa contro questa malattia, ma la sua efficacia dipende anche dall’adesione agli interventi di prevenzione e dalla collaborazione istituzionale nel garantire l’accesso alla vaccinazione e la gestione delle eventuali emergenze sanitarie.
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