Intervista ad Angelo Valerio Marzano, Professore Ordinario di Dermatologia, Università degli Studi di Milano, Direttore S.C. Dermatologia, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano, Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia, Università degli Studi di Milano
Durante l’evento “Progetto Vitiligine Lombardia” a Milano, organizzato da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Incyte, Mondosanità ha intervistato il Professore Angelo Valerio Marzano, Ordinario di Dermatologia presso l’Università degli Studi di Milano e Direttore della S.C. Dermatologia presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Inoltre, il Professore Marzano ricopre il ruolo di Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia presso l’Università degli Studi di Milano.
La vitiligine è una patologia che colpisce prevalentemente i giovani, con un numero stimato di almeno 60.000 pazienti solo nell’area lombarda. Questa condizione ha un impatto significativo sulla sfera psico-emotiva e sociale degli individui affetti. La vitiligine ha radici in complessi meccanismi immunitari con una forte componente genetica. “È interessante notare che spesso i gemelli sono colpiti in modo simile, poiché le cellule e i melanociti responsabili della produzione di melanina vengono attaccati dai linfociti T-citotossici autoreattivi, ovvero cellule immunitarie autoaggressive verso i melanociti cutanei”, precisa Marzano.
La malattia si manifesta attraverso la comparsa di macchie bianche sulla pelle, con sedi particolarmente impattanti come il viso e le mani. Questi sintomi hanno conseguenze psicologiche rilevanti, soprattutto nei giovani pazienti, rendendo l’esperienza della malattia estremamente significativa e talvolta drammatica.
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