Contenuti esclusivi

Viaggio nelle cellule staminali dei centenari alla ricerca dei segreti della longevità

Ricercatori dell'Università di Boston, Massachusetts, e dell'Harvard Medical School...

L’HIV nei bambini: un problema emergente in Europa e Asia Centrale

La lotta contro l'HIV nei bambini è lontana dal...

Tumore al pancreas: la scherma scende in pedana per sostenere la ricerca

L’evento ‘Una stoccata per la ricerca’ unisce sport e...

Parte in Lombardia il primo screening gratuito per la diagnosi precoce del tumore alla prostata


Un programma innovativo e senza prescrizione medica per uomini dai 50 anni in su. L’assessore Bertolaso: “Prevenzione e diagnosi precoce per aumentare le possibilità di guarigione”.

La Regione Lombardia ha lanciato un’iniziativa unica in Italia: un programma di screening gratuito per la diagnosi precoce del tumore alla prostata, mirato a migliorare le probabilità di guarigione e a ridurre il ricorso a trattamenti invasivi. In questa prima fase, lo screening è aperto agli uomini residenti in Lombardia che compiono 50 anni, con l’inizio del programma per chi è nato nel mese di novembre 1974. A dicembre si aggiungeranno i nati a dicembre 1974 e così via, fino a coprire l’intervallo di età previsto di 50-70 anni. Coloro che rientrano nei criteri di partecipazione, ma non aderiranno immediatamente, avranno comunque diritto di partecipare fino ai 70 anni.

È un’iniziativa fondamentale per la salute dei cittadini lombardi”, ha dichiarato l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, “con cui Regione Lombardia conferma il proprio impegno nella prevenzione e nel miglioramento della qualità di vita. Questo programma ci consente di individuare tempestivamente eventuali tumori alla prostata, offrendo maggiori possibilità di trattamento e di guarigione”.

Come funziona lo screening

Il programma di screening per il tumore alla prostata si basa su un semplice esame del sangue per misurare i livelli di PSA (Antigene Prostatico Specifico), indicatore che può segnalare anomalie alla prostata. Il percorso è strutturato in modo da prevedere test e approfondimenti mirati, organizzati sulla base dei risultati del test PSA e della storia familiare registrata tramite un questionario.

Per partecipare, ogni cittadino deve compilare un questionario nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), con informazioni personali e familiari per valutare l’idoneità al programma. Chi preferisce un’assistenza diretta può recarsi presso i punti di accesso dedicati, dove il personale qualificato lo aiuterà nella procedura.

Il test del PSA è gratuito, non richiede prenotazione né la prescrizione del medico di base. Se il risultato evidenzia un rischio elevato, il programma prevede ulteriori approfondimenti come visita urologica, risonanza magnetica e, se necessario, biopsia.

La diagnosi precoce come priorità

Il professor Aldo Bocciardi, direttore di Urologia all’ospedale Niguarda di Milano, ha sottolineato l’importanza della diagnosi precoce, ricordando come la tecnologia in campo urologico, soprattutto nella robotica, abbia compiuto grandi progressi. “L’intervento tempestivo permette trattamenti meno invasivi e un percorso di cura più efficace per i pazienti”, ha aggiunto Bocciardi.

Anche il direttore generale del Welfare, Marco Cozzoli, ha evidenziato l’urgenza di intervenire su una delle patologie più diffuse tra gli uomini in Italia. “Ogni anno si registrano oltre 40.000 nuovi casi di tumore alla prostata nel nostro Paese, di cui circa 6.500 nella sola Lombardia”.

Un supporto immediato per chi riceve una diagnosi

Se, al termine del percorso di screening, viene diagnosticato un tumore, il paziente sarà subito preso in carico dal Servizio Sanitario Regionale per avviare il trattamento più adatto al suo caso. Questo programma rappresenta un ulteriore passo avanti nel sistema di welfare della Lombardia, che punta a rafforzare la prevenzione, permettendo una diagnosi precoce e un accesso semplificato alle cure, garantendo così maggiori possibilità di successo nei trattamenti.

Seguici!

Ultimi articoli

Viaggio nelle cellule staminali dei centenari alla ricerca dei segreti della longevità

Ricercatori dell'Università di Boston, Massachusetts, e dell'Harvard Medical School...

Infezioni da Hiv: nel Lazio 351 nuove diagnosi, incidenza in aumento. Il 57.5% delle diagnosi avviene tardivamente

Il Servizio regionale per l’epidemiologia, sorveglianza e controllo delle...

L’HIV nei bambini: un problema emergente in Europa e Asia Centrale

La lotta contro l'HIV nei bambini è lontana dal...

Tumore al pancreas: la scherma scende in pedana per sostenere la ricerca

L’evento ‘Una stoccata per la ricerca’ unisce sport e...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Viaggio nelle cellule staminali dei centenari alla ricerca dei segreti della longevità

Ricercatori dell'Università di Boston, Massachusetts, e dell'Harvard Medical School...

Infezioni da Hiv: nel Lazio 351 nuove diagnosi, incidenza in aumento. Il 57.5% delle diagnosi avviene tardivamente

Il Servizio regionale per l’epidemiologia, sorveglianza e controllo delle...

L’HIV nei bambini: un problema emergente in Europa e Asia Centrale

La lotta contro l'HIV nei bambini è lontana dal...

Tumore al pancreas: la scherma scende in pedana per sostenere la ricerca

L’evento ‘Una stoccata per la ricerca’ unisce sport e...

Fair Play Menarini: lo sport come strumento di ispirazione e rispetto

Il talk show dedicato al Fair Play Menarini celebra...
spot_imgspot_img

Viaggio nelle cellule staminali dei centenari alla ricerca dei segreti della longevità

Ricercatori dell'Università di Boston, Massachusetts, e dell'Harvard Medical School hanno riprogrammato cellule staminali prelevate dal sangue di centenari al fine di comprendere meglio i...

Infezioni da Hiv: nel Lazio 351 nuove diagnosi, incidenza in aumento. Il 57.5% delle diagnosi avviene tardivamente

Il Servizio regionale per l’epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive (Seresmi) dell’Istituto nazionale per le Malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” Irccs di Roma, diretto...

L’HIV nei bambini: un problema emergente in Europa e Asia Centrale

La lotta contro l'HIV nei bambini è lontana dal vincere, con preoccupanti cali nella copertura dei trattamenti antiretrovirali e aumenti dei nuovi casi tra...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui