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Aderenza terapeutica, un progetto ad hoc che parte dai territori: protagonisti i Comuni

L’aderenza terapeutica è la misura in cui un paziente segue correttamente le indicazioni e le prescrizioni mediche, come ad esempio l’assunzione di farmaci o la modifica dello stile di vita. È un aspetto fondamentale per garantire l’efficacia del trattamento e migliorare la salute del paziente.
Maggiore efficacia del trattamento, essenziale per ottenere i risultati desiderati dal trattamento.Riduzione dei rischi di complicazioni, recidive o effetti collaterali, miglioramento della qualità della vita: sono questi i vantaggi dell’aderenza terapeutica che può aiutare a migliorare la qualità della vita del paziente, riducendo i sintomi e le limitazioni associate alla malattia.
Tra le cause di questo fenomeno legato sono annoverati la dimenticanza (i pazienti possono dimenticare di prendere i farmaci o di seguire le indicazioni mediche), gli effetti collaterali (i pazienti possono interrompere il trattamento a causa di effetti collaterali indesiderati). La mancanza di comprensione (i pazienti possono non comprendere appieno le indicazioni mediche o il piano di trattamento).
Ma anche i costi: i pazienti possono avere difficoltà a sostenere i costi dei farmaci o delle visite mediche.
La campagna di HappyAgeing e Federsanità è una “challenge” per realizzare politiche attive sul tema dell’aderenza terapeutica degli anziani.
Obiettivo finale: sensibilizzare la popolazione over 65 e fragile per patologia e i malati cronici.
Il progetto coinvolge le Amministrazioni locali. Una “sfida” nazionale dunque che parte dai territori per arrivare dritta al cuore degli anziani. Un’ alleanza italiana per l’Invecchiamento Attivo. Happy agjng  e Federsanità – Confederazione delle Federsanità ANCI Regionali “mettono in gioco” i Comuni italiani, invitandoli a diventare protagonisti di un grande progetto di sensibilizzazione sull’aderenza terapeutica. Non assumere nei tempi e nei modi stabiliti dal medico i farmaci prescritti ad un malato cronico causa gravi conseguenze al pazie

L’iniziativa – realizzata con il contributo non condizionante del Gruppo Servier in Italia e in collaborazione con ASSOFARM – Associazione delle Aziende e Servizi Socio-Farmaceutici, Federfarma – Federazione Nazionale Unitaria Titolari di Farmacia, Rete Città Sane – OMS, FAP ACLI, FNP CISL, SPI CGIL e UILP UIL – è stata presentata oggi a Roma nella Sala Conferenze ANCI, nel corso dell’evento “Comuni e Comunità per l’aderenza terapeutica. Una Alleanza per la Salute Pubblica” che ha ottenuto il patrocinio di ISS – Istituto Superiore di Sanità, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e Fondazione IFEL – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale.

La scarsa aderenza alle indicazioni e prescrizioni mediche è una delle principali emergenze sanitarie e sociali, in particolare nella popolazione anziana che spesso convive con patologie cardiovascolari e metaboliche croniche. Secondo il Rapporto OsMed 2023 sull’Uso dei Farmaci in Italia (1) di AIFA, solo il 50% dei pazienti con malattie cardiovascolari segue correttamente le cure prescritte, con conseguenze gravi per la loro salute e costi aggiuntivi, diretti e indiretti, per la società e il Servizio Sanitario Nazionale. Situazione particolarmente critica considerando che ogni anno quasi 350.000 persone nel Paese vengono ricoverate per infarto, ictus o altre condizioni cardiovascolari, con un impatto economico di 4,9 miliardi di euro (The Economic Burden of Atherosclerotic Cardiovascular Disease in Italy (2)).
 
In generale le ripercussioni, sia sociali che economiche, di una bassa aderenza alle terapie farmacologiche sono alquanto rilevanti: negli Stati Uniti, ogni anno, si stimano circa 125.000 decessi, il 10% delle ospedalizzazioni e 100-500 miliardi di dollari di servizi sanitari. In Europa, aiutare i pazienti ad assumere correttamente le terapie prescritte permetterebbe di salvare la vita di circa 200.000 persone e di ridurre significativamente l’impatto economico, abbassando le spese sanitarie di 80 – 125 miliardi di euro.
“La mancata o scarsa aderenza terapeutica è una delle sfide più rilevanti per la salute pubblica, in particolare per la popolazione anziana e fragile. Iniziative come quella promossa da HappyAgeing e Federsanità mirano a rafforzare il senso di responsabilità condivisa tra istituzioni, territori e comunità, affinché ogni cittadino possa avere gli strumenti e il supporto necessari per seguire correttamente le cure prescritte – ha affermato l’On. Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute –  Garantire aderenza terapeutica significa non solo tutelare la salute dei pazienti, ma anche rendere più sostenibile il nostro Servizio Sanitario Nazionale pubblico. Per questo il Governo guarda con grande attenzione a progetti capaci di unire sensibilizzazione, prossimità e innovazione al servizio delle persone”. 
HappyAgeing e Federsanità hanno scelto di coinvolgere direttamente le Amministrazioni locali motivandole a partecipare a una “challenge”, una “sfida”: i Comuni coinvolti potranno infatti proporre iniziative mirate per migliorare l’aderenza alle cure, ricevendo un kit di strumenti informativi – poster, brochure, card e materiali digitali – ideato per spiegare in modo semplice e chiaro a pazienti over 65 e caregiver cosa significhi aderire correttamente alle terapie e quali benefici comporta sulla salute. Le attività più efficaci e innovative saranno premiate nel corso del 2026 in un evento nazionale che darà visibilità alle migliori pratiche implementate a livello territoriale.
“Da oltre 10 anni HappyAgeing è impegnato a garantire più salute e qualità di vita degli over 65, con la campagna ‘Ricordati di stare bene’ vogliamo contribuire a contrastare questa epidemia che colpisce ogni giorno i nostri anziani  – ha sottolineato Francesco Macchia, Direttore di HappyAgeing – Si stima che l’impatto della mancata aderenza in Italia, tra ospedalizzazione evitabili e farmaci gettati, sia di 2 miliardi di euro. Il nostro auspicio è che una parte delle risorse potenzialmente recuperabili in questo percorso vengano reinvestite per rendere la nostra sanità più a misura dell’anziano che ne è inevitabilmente il maggiore fruitore”.
“La scarsa aderenza terapeutica rappresenta una questione di sostenibilità per il Servizio Sanitario Nazionale, oltre a generare gravi conseguenze sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie – ha dichiarato Fabrizio d’Alba, Presidente Nazionale Federsanità – Confederazione delle Federsanità ANCI regionali –  Per questo abbiamo lanciato un’azione nazionale che parte dalle comunità locali in quanto rappresentano il primo punto di contatto con i cittadini e, pertanto, possono attivare interventi efficaci per migliorare la salute della popolazione”. “Siamo onorati di sostenere la campagna ‘Ricordati di stare bene’, che mette al centro la salute del cittadino-paziente e valorizza la collaborazione di tutti gli attori della sanità del territorio – ha aggiunto Viviana Ruggieri, External Relations, Market Access & Regulatory Director Gruppo Servier in Italia – Una campagna nuova che punta sulla ‘prossimità’, sensibilizzando il paziente sul ruolo cruciale di essere aderenti alle cure per stare bene attraverso interlocutori e canali a lui familiari: insomma una partita sulla salute e sull’invecchiamento attivo giocata ‘in casa’ del paziente”.
“Ricordati di stare bene” non è solo una campagna di sensibilizzazione e di comunicazione rivolta agli over 65 e ai fragili: è una sorta di movimento collettivo, un forte impegno, che mira a trasformare la consapevolezza individuale in azione sociale, coinvolgendo Comuni, ASL, farmacie, medici, operatori sanitari, famiglie e caregiver. Nel corso della giornata HappyAgeing ha proposto la creazione di una Alleanza per l’aderenza terapeutica e per la Salute Pubblica – come “preannunciato” dal titolo stesso dell’incontro – in grado di unire forze e responsabilità, dalle realtà territoriali alle istituzioni nazionali, per garantire agli anziani cure efficaci e una migliore qualità della vita.
“Comuni e Comunità per l’aderenza terapeutica. Una Alleanza per la Salute Pubblica” è stato realizzato con il contributo non condizionante del Gruppo Servier in Italia.

Strategie per migliorare l’aderenza terapeutica*

  • Educazione del paziente: fornire informazioni chiare e comprensibili sul trattamento e sulle indicazioni mediche.
  • Semplificazione del trattamento: semplificare il piano di trattamento e ridurre il numero di farmaci da assumere.
  • Supporto: fornire supporto e incoraggiamento ai pazienti per aiutarli a seguire il trattamento.
  • Monitoraggio: monitorare regolarmente l’aderenza terapeutica e intervenire tempestivamente in caso di problemi.

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