Uno studio rivela che un adolescente su 10 è a rischio di sviluppare un uso problematico dei social, sollevando preoccupazioni sulla salute mentale e fisica della gioventù
Un recente studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità ha messo in luce un preoccupante trend tra gli adolescenti italiani: sempre più giovani sono a rischio di sviluppare un uso problematico dei social media, con conseguenze negative sul loro benessere psico-fisico.
L’ansia di accedere costantemente ai social, la volontà di passare sempre più tempo online e l’astinenza quando si è offline sono solo alcuni dei sintomi evidenziati dallo studio, che coinvolge 89.321 ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 17 anni di età provenienti da tutta Italia.
Secondo il Report sulle tecnologie digitali e le potenziali problematicità degli strumenti digitali nell’ambito dello studio multicentrico internazionale HBSC (Health Behaviour in School-aged Children), condotto in collaborazione con l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 4 adolescenti su 5 utilizzano i social media ogni giorno. Tuttavia, preoccupa il fatto che 1 su 10 sia a rischio di sviluppare un uso problematico, con ripercussioni significative sulla loro salute mentale e fisica.
Le ragazze sembrano essere a maggior rischio di sviluppare un uso problematico dei social media in tutte le fasce d’età, con un divario che si amplia soprattutto tra i 13 e i 17 anni, dove le femmine mostrano un uso problematico doppio rispetto ai maschi. Inoltre, mentre per i ragazzi l’uso problematico dei social media sembra diminuire progressivamente fino ai 17 anni, per le ragazze si evidenzia un aumento tra gli 11 e i 13 anni, con livelli di problematicità che tendono a stabilizzarsi successivamente.
Parallelamente, i maschi risultano essere più esposti ai comportamenti a rischio associati ai videogiochi, con circa quattro ragazzi su cinque che riportano un uso quotidiano o settimanale, rispetto a una quota ridotta di ragazze.
Questi dati pongono l’attenzione sull’importanza di promuovere un uso consapevole e responsabile dei social media tra gli adolescenti, fornendo loro strumenti e risorse per gestire in modo equilibrato il tempo trascorso online e prevenire potenziali rischi per la salute mentale e fisica.
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