Contenuti esclusivi

Terapie combinate, che cosa sono e perché è difficile ottenerle (nonostante i vantaggi)

Negli ultimi anni, la ricerca clinica ha dimostrato che...

Novartis Partner delle Associazioni Pazienti per migliorare l’accesso all’innovazione

Novartis annuncia l'avvio di un percorso di appuntamenti con...

Tumori rari, il Pascale centro di riferimento europeo

La struttura complessa dei sarcomi e tumori rari è...

Creato in laboratorio un modello 3D di embrione umano

Ricercatori del Weizman Institute hanno realizzato un modello sintetico di embrione perfettamente equiparabile a un embrione umano di 14 giorni. Ci sono riusciti puntando alla “costruzione” delle strutture di base, quelle indispensabili per sviluppo. Farà luce sulle prime fasi della gravidanza.

La struttura di base necessaria al suo sviluppo è al completa: c’è la placenta, il sacco vitellino, il corion. Ci sono i tessuti esterni indispensabili per la crescita.

Quello realizzato in laboratorio al Weizmann Institute of Science è a tutti gli effetti un perfetto modello sintetico di embrione umano, tanto che un test di gravidanza eseguito sul materiale prelevato da quella “copia” artificiale risulterebbe positivo. 

Prodotto esclusivamente da cellule staminali, senza ovuli e spermatozoi,  in otto giorni, tutti fuori dall’utero, l’embrione sintetico ha raggiunto lo stadio di sviluppo che in natura si raggiunge a 14 giorni. 

Gli esperimenti precedenti non avevano ottenuto lo stesso livello di accuratezza. Finora si era arrivati al massimo a realizzare aggregati cellulari derivati da cellule staminali umane che però non possedevano tutte le caratteristiche distintive di un embrione post-impianto. In particolare, mancavano diversi tipi di cellule essenziali per lo sviluppo dell’embrione,  come quelle che formano la placenta e il sacco corionico. Quei modelli, inoltre, non possedevano l’organizzazione strutturale caratteristica dell’embrione e non possedevano le potenzialità dinamiche di progredire allo stadio di sviluppo successivo.

Per questa ragione, il modello del Weizman Institute descritto su Nature può essere considerato il modello di embrione sintetico più vicino a quello naturale, una copia estremamente realistica su cui poter studiare in laboratorio ciò che accade nelle primissime cruciali fasi della gravidanza quando si forma la struttura che dà il via alla successiva crescita. 

«Il momento cruciale è nel primo mese, i restanti otto mesi di gravidanza sono principalmente caratterizzati da una continua crescita. Ma quel primo mese è ancora in gran parte una scatola nera. Il nostro modello di embrione umano derivato da cellule staminali offre un modo etico e accessibile di scrutare questa scatola. Imita da vicino lo sviluppo di un vero embrione umano, in particolare l’emergere della sua architettura squisitamente raffinata», commenta Jacob Hanna, a capo dello studio.

ARTICOLO COMPLETO SU HEALTHDESK

Seguici!

Ultimi articoli

Terapie combinate, che cosa sono e perché è difficile ottenerle (nonostante i vantaggi)

Negli ultimi anni, la ricerca clinica ha dimostrato che...

Novartis Partner delle Associazioni Pazienti per migliorare l’accesso all’innovazione

Novartis annuncia l'avvio di un percorso di appuntamenti con...

Tumori rari, il Pascale centro di riferimento europeo

La struttura complessa dei sarcomi e tumori rari è...

Azienda Hig tech di Salerno acquisita Polygon da gruppo europeo.

Presto in Campania una Academy per la formazione dei...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Terapie combinate, che cosa sono e perché è difficile ottenerle (nonostante i vantaggi)

Negli ultimi anni, la ricerca clinica ha dimostrato che...

Novartis Partner delle Associazioni Pazienti per migliorare l’accesso all’innovazione

Novartis annuncia l'avvio di un percorso di appuntamenti con...

Tumori rari, il Pascale centro di riferimento europeo

La struttura complessa dei sarcomi e tumori rari è...

Azienda Hig tech di Salerno acquisita Polygon da gruppo europeo.

Presto in Campania una Academy per la formazione dei...
spot_imgspot_img

Terapie combinate, che cosa sono e perché è difficile ottenerle (nonostante i vantaggi)

Negli ultimi anni, la ricerca clinica ha dimostrato che associare due o più farmaci, o principi attivi con meccanismi d'azione diversi, può essere molto...

Novartis Partner delle Associazioni Pazienti per migliorare l’accesso all’innovazione

Novartis annuncia l'avvio di un percorso di appuntamenti con protagoniste le associazioni pazienti, per contribuire a migliorare l'accesso all'innovazione. Il primo evento ha coinvolto oltre 40...

Tumori rari, il Pascale centro di riferimento europeo

La struttura complessa dei sarcomi e tumori rari è entrata a far parte di EURACAN, la rete che collega gli operatori sanitari di tutto...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui